Giorgio Armani è morto oggi a 91 anni. Lo stilista che ha reso l’eleganza italiana un linguaggio universale era anche il fornitore ufficiale delle squadre azzurre della FISI, vestendo tutte le discipline degli sport invernali.
Con il marchio EA7, Armani ha accompagnato le delegazioni italiane alle Olimpiadi e, dal 2019, le nazionali della neve grazie alla partnership con la FISI. Le divise degli azzurri di sci alpino, fondo, biathlon, salto e di tutte le discipline invernali hanno portato sulle piste il tratto sobrio ed elegante del maestro.
Armani non vedeva lo sport come semplice vetrina, ma come un luogo in cui disciplina, estetica e impegno si intrecciano con naturalezza.
L’eredità
La sua scomparsa lascia un vuoto enorme, ma non impreparato: con la Fondazione Armani e la guida affidata a Silvana Armani e a Leo Dell’Orco, compagno e braccio destro, ha già tracciato il futuro del suo impero.
Per l’Italia, e per il mondo della neve in particolare, resta l’impronta di uno stile sobrio, essenziale e inconfondibile, che continuerà a vivere anche sugli sci degli azzurri.
Arriva anche la nota Fisi con una dichiarazione del Presidente Flavio Roda: “E’ una grande perdita – ha detto il Presidente – sia per il mondo della moda che per quello dello sport. Io gli sarò sempre grato perché ha fortemente voluto affiancare il suo prestigioso marchio a quello della Fisi e dei tanti atleti che la compongono. Ha contribuito a far crescere l’immagine complessiva degli sport invernali e del mondo della neve, che tanto amava. Siamo vicini alla famiglia e all’Azienda in questo momento di grande dolore”.
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