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Al Galeazzi il Convegno di STF – Fisi ha messo in chiaro punti della riforma del lavoro sportivo

Al Galeazzi il Convegno di Fisi-STF ha messo in chiaro punti della riforma del lavoro sportivo
Presso la nuovissima e prestigiosa sede dell’Istituto Galeazzi – Sant’Ambrogio, la più recente delle strutture del Gruppo San Donato, partner della Federazione, si è svolto il Convegno sulla riforma del lavoro sportivo.

L’appuntamento, organizzato da STF e Coscuma, ha raccolto l’attenzione di oltre 200 dirigenti sportivi e rappresentanti di società, alle prese con le nuove norme in merito alla riforma.

La giornata è stata introdotta dall’Ad dell’Istituto Galeazzi – Sant’Ambrogio, Roberto Crugnola, quindi da Massimiliano Di Mambro e da Dario Gennaro, tutti in rappresentanza del Gruppo San Donato.

Quindi il vice presidente Francesco Bettoni ha portato il saluto della Federazione e del Presidente Roda, introducendo all’argomento della riforma.

A questo punto si è composto il tavolo dei relatori, composto dallo stesso Bettoni, dalla presidente STf Roberta Cataldi e dal direttore STF e Coscuma Giacomo Bisconti. Le relazioni in materia di lavoro sportivo sono state esposte da Donato Foresta, commercialista e docente della Scuola dello Sport del Coni Lombardia e da Matteo Pozzi, avvocato e anch’egli docente della Scuola dello Sport del Coni Lombardia.

Foresta ha esplorato tutte le possibilità contrattuali che vengono consentite dalla nuova riforma del lavoro sportivo, mettendone in evidenza pro e contro, in relazione ai contributi previdenziali, assistenziali e alla tassazione. Di seguito ha illustrato quali sono gli adempimenti che la nuova normativa introduce.

Pozzi ha quindi approfondito gli aspetti legali richiamati dalla nuova normativa, e quindi dalla nuova contrattualistica che ne nascerà e dagli eventuali contenziosi.

Attenzione massima nell’uditorio, di fronte a una materia di estrema attualità e utilità per tutte le società sportive. Presto una sintesi di quanto emerso. Al Galeazzi il Convegno di Fisi-STF 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi.

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