Incontro tra FIS e Comitato Organizzatore per preparare l’edizione 2025: in arrivo due giorni di grande sci e celebrazioni sulla pista simbolo della tecnica. Il gigante del 21 e lo slalom del 22 dicembre saranno il cuore di un anniversario che guarda alla storia e al futuro.
La Villa (BZ) – È iniziato ufficialmente il conto alla rovescia per uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione di Coppa del Mondo: l’Alta Badia si prepara a celebrare il 40° anniversario delle gare maschili sulla Gran Risa, una delle piste più amate e iconiche del circuito FIS.
Per coordinare gli ultimi dettagli in vista dell’evento del 21 e 22 dicembre 2025, si è svolto un incontro tra il Comitato Organizzatore e i vertici della Federazione Internazionale Sci, che hanno raggiunto La Villa per una riunione operativa seguita da una breve ispezione del tracciato.
A rappresentare la FIS, erano presenti Markus Waldner, direttore di gara del circuito maschile, Janez Hladnik, responsabile delle discipline tecniche, e Massimo Rinaldi per conto della FISI. A riceverli, il presidente del comitato organizzatore Andy Varallo, affiancato dallo staff tecnico e logistico dell’evento.
Un vertice dal forte significato simbolico e operativo, che conferma la centralità dell’Alta Badia nel panorama dello sci internazionale e l’impegno costante nella cura di ogni dettaglio: sicurezza, spettacolo, accoglienza e tradizione.
Due gare, una storia lunga quarant’anni
Il programma delle competizioni è confermato:
Domenica 21 dicembre andrà in scena il classico slalom gigante,
Lunedì 22 dicembre sarà il turno dello slalom speciale, tornato da alcuni anni sulla Gran Risa come seconda gara tecnica del weekend.
Due prove che richiameranno il pubblico delle grandi occasioni, e che verranno accompagnate da momenti celebrativi per onorare la ricorrenza dei 40 anni dal debutto in Coppa del Mondo, avvenuto nel lontano 1985.
Dallo storico trionfo di Stenmark a Tomba, Blardone e Odermatt: la Gran Risa come palcoscenico della tecnica
Tutto cominciò con Ingemar Stenmark, che nel dicembre 1985 vinse lo slalom gigante inaugurale sulla Gran Risa, firmando l’80ª vittoria della sua carriera. Quello fu l’inizio di una lunga storia di successi, rivalità, emozioni scolpite nella memoria collettiva dello sci mondiale.
Tra i più grandi interpreti di questo tracciato ci sono Alberto Tomba, vincitore per quattro volte tra gli anni ’80 e ’90, e altri grandi nomi dello sci azzurro come Richard Pramotton (protagonista del podio tutto italiano del 1986), Davide Simoncelli e Il Re della pista Massimiliano Blardone, capaci di domare la difficile sequenza di muri, cambi di pendenza e curve a compressione che rendono la Gran Risa una delle piste più complete e impegnative.
Ma la storia non si ferma ai campioni del passato. Più recentemente, la Gran Risa ha visto dominare atleti come Marcel Hirscher, otto volte vincitore della Coppa del Mondo generale, e l’attuale fuoriclasse svizzero Marco Odermatt, capace di esaltarsi proprio su questo tracciato con prestazioni da manuale.
Un anniversario da celebrare con tutta la comunità
Quaranta edizioni non sono solo un numero: sono la testimonianza di un modello organizzativo collaudato, di una passione autentica per la neve e di una rete territoriale che, anno dopo anno, rende possibile l’arrivo del Circo Bianco in Alta Badia. Il comitato organizzatore ha già annunciato che l’edizione 2025 sarà arricchita da eventi collaterali, attività per il pubblico e momenti di memoria storica, per coinvolgere non solo gli appassionati, ma anche le nuove generazioni.
“È un traguardo di cui andare fieri – ha dichiarato Andy Varallo –. La Coppa del Mondo in Alta Badia è il frutto di un grande lavoro di squadra che coinvolge istituzioni, volontari, scuole, aziende e tutta la comunità. Vogliamo che questa edizione sia un momento di festa, ma anche un’occasione per guardare al futuro dello sci con rinnovato entusiasmo.”
Guardando avanti, con la forza della tradizione
L’Alta Badia è da sempre molto più di una località turistica: è un laboratorio permanente dello sci alpino, dove la passione si coniuga con la qualità organizzativa e una visione chiara dello sport come veicolo culturale e identitario. La quarantesima edizione delle gare di Coppa sarà, dunque, anche un’occasione per ribadire la centralità della montagna italiana nel panorama internazionale, in un percorso che guarda a Milano-Cortina 2026 e oltre.
Il gigante e lo slalom sulla Gran Risa, con il loro mix di tecnica, storia e spettacolo, saranno ancora una volta tra le pagine più belle dell’inverno agonistico. E quest’anno, più che mai, sarà anche il momento per dire: Buon compleanno, Ski World Cup Alta Badia!
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