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Anche Federica Brignone alla XXVIII edizione di CineMountain 2025

Anche Federica Brignone a Cervino alla XXVIII edizione di CineMountain 2025, il festival più alto d’Europa. Dal 26 luglio al 2 agosto, le località di Breuil-Cervinia, Valtournenche, Chamois e La Magdeleine ospiteranno la XXVIII edizione del Cervino CineMountain, il festival internazionale del cinema di montagna più alto d’Europa. Un evento che da quasi trent’anni propone uno sguardo lucido e poetico sul mondo a partire dalle sue altitudini, tra immagini, racconti, memoria e visioni.

Oltre i confini: montagne come specchio del nostro tempo

L’edizione 2025 si annuncia tra le più ricche e partecipate della storia del festival. Sono 366 i film ricevuti da 73 Paesi, con 50 titoli selezionati provenienti da 21 nazioni. In concorso, ben 19 anteprime – 15 italiane e 5 mondiali – e 6 Grand Prix internazionali, che si contenderanno l’“Oscar del cinema di montagna”.

Per la prima volta, la maggioranza dei film in gara arriva da Paesi spesso ai margini del panorama cinematografico tradizionale: Iran, Afghanistan, India, Niger, Argentina. Non più soltanto racconti “sulle” montagne, ma storie raccontate “dalle” montagne, da chi le vive ogni giorno tra fatica e meraviglia, trasformandole in luoghi di resistenza, migrazione, soglia, conflitto o rifugio.

Il festival si pone così come crinale culturale e politico: da un lato il paesaggio e la sua forza narrativa; dall’altro le crisi del presente – dalla guerra alla crisi climatica – riflesse e riflesse attraverso le vette del mondo.

Campioni, eredità e passaggi generazionali

Non mancano le grandi presenze del mondo dello sport e dell’alpinismo. Tra gli ospiti attesi ci sono Federica Brignone e Ninna Quario (il 2 agosto alle h 11.00), in un incontro tra generazioni che ha il sapore della trasmissione e del legame familiare, e alcune delle leggende dello sci di fondo italiano: Manuela Di Centa, Stefania Belmondo, Silvio Fauner e Marco Albarello.

Accanto a loro, figure centrali della cultura e della narrazione montana come Hervé Barmasse, Paolo Cognetti, Enrico Camanni e Alex Bellini. Un insieme di voci che costruisce un festival polifonico, in cui l’avventura dialoga con la riflessione, l’impresa con la parola.

La montagna vista dai ragazzi

Tra gli appuntamenti da segnalare, l’incontro del 27 luglio alle ore 16.00 al Centro Congressi di Valtournenche: “Cinema inclusivo: montagne di storie per un mondo sostenibile”. L’evento presenterà i cortometraggi realizzati da studenti delle scuole primarie e secondarie di Trentino e Valle d’Aosta, nell’ambito del progetto nazionale Cinema per la Scuola, realizzato in collaborazione con IFA – Scuola di Cinema di Pescara.

Un momento di grande valore formativo e simbolico, che mostra il cinema come linguaggio d’inclusione e cittadinanza attiva, e restituisce ai ragazzi il ruolo di narratori del presente. Tra i titoli in programma, anche The Frog, breve fiaba che coniuga immaginazione e riflessione ecologica.

Un festival che guarda il mondo dall’alto

Cervino CineMountain non è solo una rassegna cinematografica: è una lente d’ingrandimento sulle trasformazioni del nostro tempo, una piattaforma dove immagini e parole si intrecciano per interrogare il mondo. È anche un esercizio collettivo: guardare in alto per pensare in profondità.

Il festival continua a essere luogo d’incontro e di scambio, capace di coniugare qualità artistica e impegno, radicamento territoriale e apertura globale. In quota, come da tradizione, la montagna si fa metafora, spazio reale e simbolico, luogo dove il cinema sale per aiutarci a vedere più lontano.

Info e programma su: www.cervinocinemountain.com

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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