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Anche mamma Rai pronta per l’imminente stagione invernale. Cambiamenti nel maschile

Anche quest’anno la Rai accompagnerà gli sport della neve con una certa intensità e qualche cambiamento. La regia organizzativa rimane saldamente nelle mani di Alda Angrisani che ormai ha già acquisito una certa esperienza dopo aver superato ogni tipo di ostacolo, dalla pandemia a trasferte articolate come quelle dei Mondiali Cortina 2021 e le Olimpiadi di Pechino.

La stagione non sarà comunque la fotocopia della precedente. “Il piano prevede di dare spazio anche ad altri sport invernali – dice Alda –  fondo, snowboard, biathlon e altri all’occasione. Questo comporterà una modifica del palinsesto-tipo, dal momento che si verificheranno possibili concomitanze che ci obbligheranno a trovare i giusti incastri anche ricorrendo alle telecronache in differita ma cercando di andare in onda il più possibile a ridosso dell’evento.  Bene o male le gare degli sport invernali avvengono al sabato e alla domenica e tranne rari casi sempre alla mattina. Cercheremo di essere abili slalomisti! Tra l’altro i canali dedicati allo sport non sono più due, perché da qualche tempo è disponibile solo Rai Sport HD. Tuttavia, le gare di sci alpino più importanti saranno proposte su Rai 2. Poi c’è anche Rai Play a venirci incontro affinché ci sia la possibilità di seguire più eventi possibili”.

Saranno proposte tutte le gare con la presenza sul campo?
Non in ogni occasione. Sicuramente le tappe italiane riceveranno la piena copertura con la parte di “live” al parterre delle gare per gli approfondimenti e le interviste. Non tutte le telecronache, invece, sono previste sul posto, quindi potrà capitare di realizzarle da studio. D’altra parte, la situazione è ben nota a tutti ed anche la Rai deve fare i conti con i rincari che ci toccano molto da vicino nella quotidianità. Questo capiterà anche ai Mondiali. Abbiamo comunque più volte dimostrato come si possa offrire un servizio di qualità anche in queste situazioni.

Veniamo alla squadra…
Per il femminile non cambierà praticamente nulla: telecronaca di Enrico Cattaneo, commento tecnico di Daniela Ceccarelli e interviste al traguardo di Simone Benzoni. Sappiamo già che Dani dovrà saltare qualche appuntamento. Sarà in pista ma col ruolo di allenatore della figlia Lara che a quanto pare ha bruciato ogni tappa e si presenterà al cancelletto di Sölden, Levi e poi chissà. In questi casi sarà sostituita da Giulio Bosca che per questa stagione agirà un po’ da Jolly”.

Questa parte molto importante e altrettanto apprezzata dai telespettatori, vedrà la conduzione di Sabrina Gandolfi che ormai è entrata nel cuore degli sciatori con quel suo piglio leggero, ma sempre più competente. Al suo fianco l’immancabile Paolo De Chiesa, pronto a esibire tuta la sua competenza nelle analisi del pre e post gara. Cambia invece il ruolo di commentatore tecnico in cabina. A fianco dell’immancabile Davide Labate non ci sarà più Max Blardone, bensì Alberto Schieppati che già ha avuto modo di recitare tale ruolo in diverse occasioni, ad esempio ai Mondiali di Cortina. Al parterre d’arrivo, l’incursore per eccellenza Ettore Giovannelli.

Max non sarà più della squadra per scelta della direzione, come accadde nel 2019 quando l’allora direttore Auro Bulbarelli decise di interscambiare i ruoli di Blardone e De Chiesa per dare un tocco di cambiamento.

Abbiamo provato a contattare Max che però stava litigando con la valigia che dannatamente non si chiudeva più come all’andata. L’aereo per tornare in Italia da Ushuaia non partirà tra molto e le cose da sistemare, tra materiali, sci e quant’altro, sono infinite.

Quindi Blardone, che iniziò a collaborare con la Rai sei anni fa, ci ha risposto un po’ frettolosamente:

A luglio mi è stato comunicato dal Direttore proprio nei termini descritti: “Per scelta aziendale potevo ritenermi libero”. Dispiace? I “miei” ragazzi ne sono felici, perché avrò sicuramente più tempo per seguirli anche durante l’inverno”.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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