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Aurelio Ronco: ma quale pensione!

La passione muove il mondo, quella per il proprio lavoro mantiene giovani. Ne sa qualcosa Aurelio Ronco, che ad andare in pensione non ce l’ha proprio fatta. A 67 anni, li ha appena compiuti, si è rimesso in gioco, anzi in pista, anzi per essere più precisi davanti alla pista, perché la sua nuova attività, il noleggio G2 Sport, si trova in via Pinerolo a Sestriere, in linea d’aria esattamente davanti alla Giovanni Alberto Agnelli che lo scorso dicembre è stata teatro di due bellissime gare di Coppa del Mondo. Proprio in occasione di quell’evento Aurelio ha posato nella sua nuova sede di lavoro assieme a due belle coppie dello sci italo-francese, Federica Brignone e Nicolas Raffort, Elena Curtoni e Guillermo Fayed. La storia di Aurelio, che vive a Trivero in provincia di Biella, è lunga, ricca e interessante: nel 1975 diventa maestro e comincia a lavorare a Bielmonte. Ma l’inverno non basta e si lavora dunque anche in estate, tre anni a Les 2 Alpes e altrettanti a Hintertux. Arriviamo al 1990, Aurelio entra nel team Rossignol come skiman seguendo tre atlete della squadra italiana femminile (Gallizio, Perez e Plank), dal 1994 anche la tedesca Michaela Gerg. Nel 1995 passa in Svizzera a limare e sciolinare gli sci di Sonia Nef, la grande gigantista avversaria di Deborah Compagnoni, ma poi torna in Italia seguendo Holzer, Koenigsrainer e Grigoletto. Nella stagione 2000/01 prepara gli sci di Karen Putzer (che vincerà due medaglie ai mondiali di St. Anton) e nelle quattro successive quelli di Carole Montillet, che gli regalerà la soddisfazione dell’oro olimpico in discesa e venti podi in Coppa del Mondo. Finito di girare il mondo? Non ancora. Aurelio decide di fare un’ultima stagione con i discesisti francesi, ma i suoi atleti Claret e Fournier si infortunano e, colmo dei colmi, dopo aver partecipato a quattro Olimpiadi deve seguire da spettatore proprio quella di casa, Torino 2006. Finita la carriera «agonistica», Aurelio apre un negozio a Biella, ma sono anni difficili, la crisi incombe e l’avventura dura poco. Eccolo quindi tornare al vecchio amore, il gruppo Rossignol, che nella sede di Formigliana ha di che impegnare un uomo esperto e appassionato come lui. Passano altri sei anni e arriva l’età della pensione, «ma non ce l’ho fatta, stare a casa era una sofferenza, lavorare nel mondo dello sci mi piace troppo ed è così che voglio passare il mio tempo». Ed eccolo al Sestriere dunque, insieme ad Omar Pretato, eccolo di nuovo alle prese con sci, solette, lamine e scarponi. «Noleggiamo attrezzi dei marchi Rossignol, Dynastar e Head, abbiamo tutti i modelli di alta gamma. E per la preparazione abbiamo a disposizione la macchina Mercury della Winterstiger, il top del momento». Capito? Se passate dal Colle e avete voglia di farvi sistemare gli sci come si deve e anche di farvi due chiacchiere sulla storia dello sci degli ultimi 40 anni, l’indirizzo è questo: G2 Sport!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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