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Beijing Biathlon, Dorothea Wierer è un bronzo da sogno nella sprint!

Beijing Biathlon, Dorothea Wierer è un bronzo da sogno! L’Azzurra trova il doppio zero nella sprint ed è battuta soltanto dalla migliore Marte Orlsbu Roeiseland della stagione che merita la medaglia d’oro e dalla svedese Elvira Oeberg, tra le più forti al mondo nel fondo.

Con condizioni di tempo meno rigide dei giorni scorsi, l’Azzurra è riuscita a trovare la giornata giusta per coronare una carriera che è davvero leggendaria. Che non va paragonata ad altre dove l’altoatesina era riuscita a vincere. Condizioni completamente differenti e il tempo che passa per tutti!

Un’azione meravigliosa, come altrettanto incredibile è stato l’ultimo poligono in piedi che ha chiuso con un tempo rapidissimo. Indubbiamente una delle migliori gare della sua carriera.

È stata una medaglia comunque molto sofferta perché l’austriaca Lisa Theresa Hauser ha tenuto fino alla fine, anche loro col doppio zero, perdendo ai 6,2 km ma recuperando 500 metri dopo.

Alla fine è finita dietro alle due atlete che quest’anno hanno dimostrato di avere un passo nettamente superiore a tutte.

Wierer ha chiuso in testa sia nella graduatoria dello Shooting Time che del Range Time, regalandosi la soddisfazione di ottenere la prima medaglia a cinque cerchi nella storia del biathlon femminile italiano.

Lo spunto conclusivo di Doro è stato fondamentale per riuscire a raggiungere questo risultato straordinario. E non è finita qui, perché alla luce della classifica anche nell’inseguimento ci sono le premesse per tornare a casa con la valigia ancora più pesante!

Niente da fare invece per Lisa Vittozzi 36esima, a +2’24″08 con 4 errori al primo poligono, 57° Samuela Comola, a 2’46″04 con un errore e Federica Sanfilippo 82esima a oltre 4 minuti con 3 errori sdraiata e 2 in piedi. Non saranno presenti alla gara a inseguimento

LA CLASSIFICA

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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