Blanca Ochoa sul podio di Morzine
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Blanca Ochoa trovata senza vita

Blanca Ochoa trovata senza vita dopo oltre una settimana di ricerche. Questa mattina la guardia civil di Cercedilla, nei pressi di Madrid, ha rinvenuto il corpo sul monte La Peñota dopo che la figlia ne aveva denunciato la scomparsa il 29 agosto. Da quel giorno un veroe proprio esercito di operatori del soccorso tra i quali anche molti volontari, si erano adoperti nelle ricerche.

Sono stati utilizzati anche droni e apparechciature sofisticate per ritrovarla ma non c’è stato nulla da fare. Partendo dal luogo dove era stata ritrovata la sua auto, la policia national ha recuperato questa mattina il corpo a due ore da quel punto, dov’era stato allestito anche il campo base delle ricerche.

Cosa sia accaduto di preciso a Blanca, sorella di Paco, medaglia di bronzo olimpica nello slalom di Albertville ’92, 4 vittorie in Coppa del Mondo (1 gs e 3 sl) è ancora da appurare. C’è da dire che l’atleta simbolo dello sci spagnolo, soffriva di disturbo bipolare e già in passato era stata vittima di incidenti simili e perdita dell’orientamento, seppur sempre conclusi a lieto fine. Questa volta, purtroppo, è andata male e il titolo fa davvero male: Blanca Ochoa trovata senza vita

Puj St Vincent (FRA) 27,.Jan, 1984.
Blanca Fernandez Ochoa (SPA) e l’altro fratello (oltre a Paco) Juan Manuel. La famiglia si completa con Lola anche lei sciatrice ma senza risultati di rilievo

La figlia Olivia Fresneda, racconta che sua madre aveva lasciato, come d’abitudine, a casa il cellulare, avvisandola prima di uscire, che avrebbe affrontato un’escursione di tre o quattro giorni. Oggi il tragico ritrovamento del corpo senza vita. Anche il fratello Paco, vincitore della medaglia d’oro ai Giochi di Sapporo del ’72, nello slalom vinto davanti a Gustavo Thoeni, perse la vita a Cercedilla il 6 novembre 2006. Tra lui e la sorella c’erano 13 anni di differenza ma hanno perso la vita – ironia della sorte – entrambi a 56 anni!

La notizia ha scosso l’intero mondo dello sci che ha un ricordo davvero felice di Blanca. Perché vittoria o sconfitta che fosse aveva sempre il sorriso stampato sul viso. Era completamente uscita dallo sci agonistico ma l’amore per la montagna non l’aveva mai perduto, appassionandosi di escursionismo. L’ultima uscita le è stata purtroppo fatale. Il Corriere della Sera, riporta la notizia che secondo il quotidiano spagnolo «El Pais», citando fonti vicine alle indagini, la donna presenta un forte colpo alla testa, probabilmente conseguenza di una caduta, ma sarà l’autopsia a stabilirlo. Secondo fonti di polizia inoltre la campionessa sarebbe morta 7-10 giorni fa.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).