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Breuil-Cervinia inaugura una nuova era: presentato il progetto “Cervino The One”

Il prossimo 25 ottobre prenderà avvio una stagione che segna un nuovo inizio per Breuil-Cervinia, già proiettata verso un futuro che coniuga tradizione e avanguardia. Ieri sera, ai piedi della maestosa Gran Becca, è stato infatti presentato il progetto del rifacimento della linea funiviaria tra Breuil-Cervinia e Plateau Rosa, un’opera attesa e sognata da anni, che ridisegnerà il volto della località valdostana. Un pubblico numeroso, attento e curioso ha assistito alla presentazione di quello che non è solo un investimento infrastrutturale, ma un passo fondamentale nella visione di sviluppo del territorio.

Un progetto che trasforma e riqualifica

La nuova funivia non si limita a sostituire un impianto, ma ambisce a ridefinire l’intera esperienza turistica. L’opera, che interesserà anche le aree di Bardoney e Plan Maison, punta a restituire vita a strutture oggi in disuso o non più funzionali, proiettando la località in una dimensione moderna e internazionale. Si tratta di un vero e proprio “progetto nel progetto”: un piano di riqualificazione complessivo che intende ampliare l’offerta turistica, migliorare l’efficienza dei collegamenti e donare un nuovo look a due zone strategiche della conca del Cervino.

Un viaggio che diventa esperienza

Con il nuovo impianto, la salita in quota non sarà più soltanto un trasferimento, ma un’esperienza: più comoda, più veloce e più efficiente. I preziosi minuti guadagnati in attesa e percorrenza si trasformeranno in tempo da vivere sulle piste, immersi nei 350 chilometri del Cervino Ski Paradise, uno dei comprensori sciistici più estesi al mondo. Da Breuil-Cervinia a Valtournenche, fino a Zermatt, il piacere dello sci diventa un continuum senza interruzioni, sci ai piedi, tra Italia e Svizzera.

“Cervino The One”: un nome, una visione

Il nuovo impianto si chiamerà Cervino The One. Una denominazione che racchiude, in due parole semplici e universali, l’essenza del progetto: la montagna simbolo, conosciuta e ammirata in tutto il mondo, e l’unicità dell’opera stessa. In poco più di un quarto d’ora, il cuore di Breuil-Cervinia sarà collegato al Plateau Rosa, porta naturale verso la Svizzera e punto di partenza del Matterhorn Alpine Crossing che conduce fino al Piccolo Cervino.

Verso le stagioni senza fine

Cervino Ski Paradise aveva già modificato il concetto tradizionale di stagionalità, eliminando negli ultimi anni la pausa primaverile. Con “Cervino The One” questo cambiamento si consolida e si amplifica: l’impianto permetterà infatti di raddoppiare la linea verso Plateau Rosa e di garantire l’accessibilità alla montagna per 365 giorni l’anno. Non più solo inverno o estate, ma un continuum di possibilità: stagioni senza fine, turismo senza interruzioni.

Tecnologia e innovazione firmate Leitner

Il progetto porta la firma di Leitner, azienda altoatesina leader mondiale nel settore, che ha realizzato le modernissime funivie 3S – impianti a tre funi di ultima generazione. Non si tratta di una semplice sostituzione: l’intervento segna un salto di qualità sotto il profilo tecnologico, ambientale ed estetico, in linea con le più avanzate esigenze di sostenibilità e comfort.

I numeri dell’opera

Primo tronco – Breuil-Cervinia / Plan Maison

  • 1.825 metri di lunghezza inclinata

  • 517 metri di dislivello

  • Portata oraria: 3.000 persone

  • Tempo di percorrenza: 4’28’’

Secondo tronco – Plan Maison / Plateau Rosa

  • 4.145 metri di lunghezza inclinata

  • 919 metri di dislivello

  • Portata oraria: 3.000 persone

  • Tempo di percorrenza: 9’22’’


Con Cervino The One, Breuil-Cervinia si prepara a vivere una nuova stagione non solo sportiva ma anche identitaria: un’opera capace di rafforzare il legame con la propria montagna-simbolo, il Cervino, e di proiettarne la vocazione turistica verso il futuro

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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