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Caso Fisi-Sai: stravince Morzenti

La  Commissione di Giustizia e Disciplina di II° grado ha decretato la fine della vicenda che ha visto contrapporsi la Federazione e lo Sci Club Sai Roma, in merito a presunte irregolarità nelle operazioni di voto in occasione dell’Assemblea Elettiva tenutasi il 24 aprile 2010. L’8 febbraio 2011, infatti, è stata depositata la motivazione con la quale la Commissione ha rigettato il ricorso dello Sci Club Sai, diretto  ad ottenere l’annullamento dell’Assemblea Federale del 24 aprile 2010.

Dopo una ricostruzione dettagliata dell’intera vicenda e un’analisi approfondita di ogni “presunta irregolarità” denunciata dal ricorrente, la Commissione di Giustizia, facendo proprie le conclusioni e le argomentazioni formulate dalla Federazione, per l’occasione difesa dall’ Avv. Massimo Ciardullo, ha inequivocabilmente concluso per l’inammissibilità del ricorso per carenza di legittimazione e, comunque, per l’infondatezza nel merito di ogni motivo sollevato.

La decisione della Commissione ha smontato, punto per punto, tutte le tesi del ricorrente, dimostrando così che non  vi è stata alcuna irregolarità nello svolgimento dell’Assemblea Federale  e nelle operazioni di voto – grazie anche all’attento e scrupoloso controllo esercitato dalla Commissione verifica Poteri – concludendo che  l’elezione del nuovo Presidente si è svolta nel pieno rispetto della normativa federale.

Nessuna delle accuse mosse dal Sai-Roma ha trovato accoglimento, a partire dalle contestazioni relative ai vizi e alle incongruenze del verbale di assemblea, all’accreditamento di deleghe false o inesistenti, alle operazioni di voto e di spoglio, per finire con la presunta mancanza del quorum deliberativo.
Questa pronuncia rende finalmente Giustizia agli Organi della Federazione, tirati in ballo al solo fine di ribaltare l’esito delle elezioni con un ricorso definito dalla stessa Commissione “ …supportato da un intento strumentale..” da parte di chi, “…evidentemente, non soddisfatto dal risultato delle elezioni…”, ha gridato allo scandalo, cercando, ormai a giochi fatti, di inventare  inesistenti irregolarità, con il solo obiettivo di ribaltare l’esito del voto.

Il Presidente Morzenti, nel prendere atto con soddisfazione della decisione in argomento, auspica che tutte le società affiliate uniscano le loro energie nell’interesse comune di promuovere a livello mondiale l’immagine della Federazione Italiana Sport Invernali con il raggiungimento dei livelli di eccellenza che da sempre contraddistinguono la nostra Nazionale.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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