91 anni, un’età che chi ha la fortuna di raggiungere festeggia generalmente fra figli e nipoti, con le gambe sotto un tavolo, tanti doni (soprattutto alimentari, perché si sa, la vista non è più quella di una volta, le gambe e l’udito nemmeno…), insomma una bella festa con tanta commozione e l’idea che potrebbe essere l’ultima. Ma non tutti i novantenni sono uguali. Di sicuro diversa e unica è Celina Seghi che l’8 marzo 2011, ieri, ha compiuto 91 anni. E che regalo speciale si è fatta? “Una bella sciata!”. Già , all’Abetone, sulle sue piste (nel vero senso della parola, visto che ce n’è una che porta proprio il suo nome), su e giù per lo skilift. “E’ bellissimo, c’è poca gente, la neve è perfetta, la temperatura buona, al mattino faceva freddo (- 8°) ma da quando è uscito il sole si sta d’incanto”. Grande, inimitabile Celina, la prima grande donna dello sci italiano, classe 1920, abetonese doc (ma da anni ormai vive a Pistoia, anche se in inverno è spesso in montagna), un’icona del nostro sport che uno dopo l’altro ha seppellito i suoi compagni di vita e di avventura, da Zeno Colò a Vittorio Chierroni al fratello Gino, che le fece da allenatore, e che continua imperterrita la sua vita di donna brillante e arguta, simpatica e piena di interessi. Dopo aver sentito come stava trascorrendo la sua giornata non ci è sembrato il caso di chiederle se la sua salute era sempre buona, ci aveva già risposto nel modo migliore!
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