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Cervinia e Courmayeur: l’Italia della velocità prepara la stagione

Il ghiacciaio che unisce Cervinia a Zermatt torna ad essere, nei prossimi giorni, il cuore pulsante dello sci italiano. Tra le nevi eterne del Plateau Rosà, dove il confine svizzero e quello italiano si fondono in un’unica grande montagna, prenderà forma un raduno che ha il sapore di ripartenza, di lavoro silenzioso e di sogni olimpici. Dal 19 al 25 agosto, infatti, i protagonisti della squadra maschile di velocità di Coppa del Mondo ritroveranno il contatto con la neve, guidati dal direttore tecnico Massimo Carca.

I big della velocità sul ghiacciaio

Sul terreno di allenamento saranno presenti uomini esperti e giovani pronti al salto di qualità: Guglielmo Bosca, Benjamin Alliod, Nicolò Molteni, Mattia Casse, Christof Innerhofer e Florian Schieder. Un gruppo che racchiude l’intera parabola della velocità italiana: dal carisma intramontabile di Innerhofer, alla freschezza di Schieder, fino alla solidità di Casse, chiamato a confermarsi dopo una stagione di alti e bassi ma anche di spunti incoraggianti.

Accanto a loro lavoreranno l’allenatore responsabile Lorenzo Galli e lo staff tecnico composto da Christian Corradino, Henri Battilani, Adam Peraudo e Davide Verga, in un mix di esperienza e nuove competenze al servizio della crescita del gruppo.

Le campionesse si allenano insieme agli uomini

Il raduno avrà un sapore ancora più speciale grazie alla presenza di alcune protagoniste dello sci femminile. Sofia Goggia sarà in pista seguita dal tecnico Luca Agazzi. Con lei anche le sorelle Nadia e Nicol Delago, velociste gardenesi sempre più decise a ritagliarsi spazio tra le migliori del mondo. Al loro fianco lavoreranno l’allenatore responsabile Giovanni Feltrin e i tecnici Giorgio Pavoni, Paolo Stefanini e Alberto Parola. Un’occasione rara e preziosa: uomini e donne della velocità azzurra che condividono tracciati e condizioni, arricchendo il confronto e la qualità del lavoro.

Courmayeur, la fucina dei giovani

Se Cervinia sarà la casa dei big, Courmayeur diventerà invece il quartier generale del futuro. Dal 18 al 28 agosto il gruppo giovani maschile sarà impegnato in un intenso blocco di preparazione atletica. Una decina di giorni di fatica, sudore e disciplina, con l’obiettivo di costruire basi solide prima del ritorno sugli sci.

I convocati portano nomi che rappresentano le speranze delle prossime stagioni: Lorenzo Cuzzupè, Andrea Passino, Giovanni Stefani, Max Clara, Noah Gamper, Alois Koellemann Baldini, David Kastlunger, Peter Corbellini, Edoardo Baldo, Riccardo Pasquarella, Alex Silbernagl, Riccardo Mariuzzo, Glauco Antonioli, Pietro Scesa, Matteo Avesani e Tomas Deambrogio. Una lunga lista che racconta la profondità del vivaio azzurro e il lavoro di selezione avviato negli ultimi anni.

A seguirli da vicino ci sarà il direttore tecnico giovanile Paolo Deflorian, insieme al responsabile della preparazione atletica Giuseppe Abruzzini e ai tecnici Fabio Bianco Dolino e Samuele Sentieri. Il loro compito non è solo quello di affinare gambe e fiato, ma di trasmettere cultura del lavoro e mentalità vincente a una generazione che dovrà presto misurarsi con l’élite dello sci mondiale.

Due anime, un’unica strada

Da Cervinia a Courmayeur, da Christof Innerhofer a Glauco Antonioli (entrambi nella foto di copertina), dal presente al futuro: il filo conduttore è lo stesso, la costruzione di una squadra competitiva capace di tenere alto il nome dell’Italia della velocità. Non sarà un percorso privo di ostacoli, ma la passione e la competenza con cui gli staff tecnici stanno lavorando lasciano intravedere la strada giusta.

In un’estate che per molti è sinonimo di vacanza, gli uomini e le donne della velocità scelgono ancora una volta la fatica e l’allenamento. Perché tra poche settimane i riflettori della Coppa del Mondo torneranno ad accendersi e, dietro ogni curva, ci sarà da confermare o da inseguire un sogno.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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