Che gran festa a Vigo per Chiara Mazzel e Fabrizio Casal, 3 volte d’oro ai Mondiali di Espot!
Tre medaglie d’oro vanno celebrate. Così Vigo, la sera del 16 febbraio, ha organizzato una festa per la “sua” Chiara Mazzel che, con la guida fiemmese Fabrizio Casal, ha vinto la medaglia d’oro, in combinata, discesa libera e superG, per la categoria Vision Impaired femminile nello sci alpino paralimpico ai Campionati Mondiali, svolti dal 21 al 29 gennaio a Espot in Spagna.
Compaesani e ospiti si sono ritrovati, alle 21, sulla parte finale della pista Thöni, aperta eccezionalmente assieme alla stazione a valle della funivia Catinaccio, per assistere a uno show con ospiti d’onore Chiara e Fabrizio. Assieme a loro, i maestri della scuola di sci di Vigo, che si sono esibiti nelle tecniche contemporanee e del passato indossando pure abiti d’epoca e sci di legno, e i ragazzi del freestyle, che hanno incantato il pubblico con acrobazie e salti da brivido.
Dopo la fiaccolata dei maestri, i presenti si sono trasferiti nella piazzetta di Vigo, di fronte alla scuola di sci, dove la banda Mùsega da Vich ha suonato in onore di Chiara e Fabrizio che, una volta saliti sul palco, hanno espresso gratitudine verso gli organizzatori della serata. «Grazie per questa bellissima festa e la condivisione della gioia di questi risultati che, possono sembrare banali a molti, ma per me significano tantissimo», ha detto Chiara, che il 19 marzo compie ventisette anni.
La sciatrice di Vigo, tra gli atleti testimonial della Val di Fassa sostenuti dalla locale Apt, ha 18 anni quando le viene diagnosticato un glaucoma che, in breve tempo, la porta a essere gravemente ipovedente. La scoperta della malattia è un trauma che affronta, in un primo momento, chiudendosi in casa. Poi, ritrova entusiasmo grazie alla famiglia, alla passione per la musica – suona il corno francese nella banda di Vigo – e alla scrittura, è autrice del libro “La sfortuna, che fortuna” scritto a quattro mani con Dario Ozzimo in cui racconta il percorso di accettazione della perdita della vista.
Ma la svolta arriva con il riavvicinamento allo sci, che praticava da bambina per poi passare allo snowboard da adolescente, e soprattutto grazie a una guida, giovane (il 19 aprile festeggia ventiquattro anni) e brava come Fabrizio Casal. «In quattro anni Chiara, anche grazie al team della nazionale paralimpica, ha compiuto i progressi che ci hanno portato alla conquista delle medaglie ai Mondiali spagnoli», sottolinea Fabrizio che comunica con lei in pista grazie a un auricolare bluetooth e a un diffusore di musica indossato sulla schiena.
«Tutta la comunità è orgogliosa di te» ha detto Giulio Florian, sindaco di San Giovanni di Fassa, consegnando a Chiara e Fabrizio un’opera lignea. A congratularsi, a fine serata, con i due sciatori anche Giuseppe Detomas, procurador del Comun general de Fascia, che ha sottolineato: «Sono lieto oggi siano presenti tanti giovani perché Chiara e Fabrizio sono capaci di ispirare: dimostrano l’importanza di fidarsi l’uno dell’altro e la volontà di superare prove difficili».
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