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Claudio Ravetto dice NO

Claudio Ravetto, presente al parterre di Pila, in occasione dei Campionati Italiani Assoluti femminili, ha deciso di rispedire al mittente l’invito proposto dal Consiglio federale che ieri si era espresso riguardo al suo incarico per la prossima stagione. Morzenti e il CF hanno infatti deciso di confermarlo, ma alla sola guida degli uomini, proponendo a Raimund Plancker la guida del settore femminile. 
Sono bastate meno di 24 ore a Claudio per decidere di rifiutare la guida degli uomini e la motivazione risiede ancora una volta nel rapporto interpersonale col Presidente e non per non avere più la conduzione delle ragazze.

Un rapporto insanabile, che non può che sfociare in un divorzio. Nemmeno un intervento del Coni, tra l’altro improbabile, potrebbe convincere Ravetto a ripensarci, dunque il NO è assoluto e definitivo. Esiste solo una strada per rivedere  Ravetto ancora con la casacca tricolore: che il Presidente Giovanni Morzenti se ne vada dalla Federsci. A tale proposito la stampa sportiva, in particolare la Gazzetta, sta premendo sull’acceleratore probabilmente perché ciò accada. Ma è solo una sensazione, perchè non sono certo i giornali, dediti esclusivamente alla cronaca, a decidere le politiche federali.

In questa zona franca, Claudio Ravetto non si farà attrarre da altre proposte. Scartata l’ipotesi Lar Gut e ancor più quella della squadra elvetica. Claudio si prenderà un anno sabbatico "Approfitterò di questa situazione per una pausa, perché credo sia anche giusto dopo tanti anni stare più vicino a mia moglie" – ha detto il cittì, anzi l’ex cittì a Maria Rosa Quario. Dispiaciutissime proprio le ragazze che lo hanno pregato di ripensarci. Un gesto che Claudio apprezza davvero tanto, ma l’ottimo rapporto instaurato con loro e anche con i ragazzi della squadra maschile non è mai stato in discussione. 

Capire chi potrà prendere il suo posto non è cosa semplice. Tra i più indiziati c’è sicuramente Max Carca, o il grande Rulfi, ma è ancora troppo presto per arrivare a conclusioni. Ora si attende una replica del palazzo di via Piranesi

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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