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Comune e impianti Sestriere: piste per gli sci club fino al 6 aprile

Sestriere, il Comune e la società impianti Sestriere SPA, estendono fino al 6 aprile l’apertura delle piste riservate agli allenamenti degli sci club locali.

In attesa dell’auspicabile autorizzazione da parte del governo all’apertura dello sci alpino ai turisti, programmata per il prossimo 15 febbraio, le piste di Sestriere si presentano perfettamente innevate.

Questo grazie all’intesa, siglata prima di Natale, tra il Comune di Sestriere e la Sestrieres S.p.A. che ha permesso di attivare in tempo utile l’innevamento programmato a consolidamento del manto naturale. Nel frattempo, a Sestriere, si guarda avanti.

Il Comune di Sestriere ha infatti siglato un nuovo accordo con la Sestrieres S.p.A. che estende sino al 6 aprile 2021 gli allenamenti dei 1000 atleti di interesse nazionale degli sci club della Via Lattea, sempre sotto il coordinamento del Formont, a livello organizzativo ed amministrativo.

La Sestrieres S.p.A. mette a disposizione dei ragazzi cinque piste al Colle, tra cui le due olimpiche Kandahar e Sises 2, nonché gli impianti di risalita dedicati addebitando esclusivamente i costi sostenuti. Questo per consentire ai giovani di continuare a praticare l’attività cercando di contenere al massimo i costi per le famiglie.

Penso che proprio in un anno come questo – commenta Gualtiero Brasso Vice Presidente della Sestrieres S.p.A. – sia molto importante dare ai nostri ragazzi la continuità nella pratica dello sci che, oltre ad essere uno sport praticato all’aria aperta, può costituire anche una possibilità di lavoro per il futuro delle nuove generazioni e della montagna e, grazie all’accordo con il Comune di Sestriere, tutto ciò è stato possibile”.

I ragazzi del nostro territorio – afferma il sindaco di Sestriere Gianni Poncet – si stanno allenando a Sestriere da oltre un mese, un fattore molto importante dal punto di vista psicologico sia come atleti sia come giovani che ritrovano nello sport un punto di riferimento in questo momento difficile che stiamo attraversando.

Quest’attività a loro dedicata è stata una sorta di pre rodaggio per farci trovare pronti ad accogliere i turisti applicando già in anticipo le linee guida in tema di sicurezza diffuse CTS in attesa di quelle della Regione e dell’ASL.

Abbiamo dimostrato sul campo che siamo in grado di ottimizzare e gestire i flussi di sciatori evitando assembramenti.

In totale si sono alternati a Sestriere un migliaio di atleti che hanno utilizzato una parte di piste e impianti sull’area di Sestriere.

Appena sarà possibile accogliere i turisti pensiamo, insieme alla Sestrieres S.p.A., di aprire altre piste e impianti della nostra stazione confidando che i protocolli definitivi siano sostenibili e percorribili.

Il freddo intenso di questi giorni e le ultime nevicate hanno reso fruibile praticamente l’intera area sciabile di Sestriere a garanzia del distanziamento sociale.

Aprire le piste agli appassionati è un primo segnale per tornare a far muovere l’economia day by day collegata alla pratica dello sci alpino.

Per quanto riguarda le strutture ricettive, quelle legate alla ristorazione, le attività commerciali e tutti coloro che operano in questo settore, saranno fondamentali i ristori che il governo dovrà erogare per consentire a tutti di sopravvivere e ripartire già in estate con lo sguardo già rivolto alla prossima stagione invernale”. Comune e impianti Sestriere

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).