Risposta dura della Federazione Internazionale Sci contro la leggerezza con cui la federsci russa ha affrontato il problema doping durante la stagione invernale appena conclusa. Diversi atleti, infatti, sono stati pizzicati dai controlli, facendo emergere un’evidente latitanza delle istituzioni medico sportive degli organi federali russi. Una sanzione, dunque, rivolta più ai dirigenti che agli atleti come monito per combattere questo eterno problema.
L’azione sanzionatoria parte da 177,989 franchi svizzeri pari alla metà del sostegno finanziario che la Fis elargisce alla federsci russa. Inoltre, vi è un invito perentorio a istituire un nuovo gruppo dirigenziale, e a nominare nuovi allenatori che mai hanno avuto a che fare nelle ultime stagioni, con gli atleti squalificati. Una richiesta ufficiale di licenziare il gruppo dirigenziale responsabile di quanto accaduto a tempo indeterminato in modo che non possa più essere minimamente coinvolto, con esplicito riferimento a Anatoly Tchepalov, allenatore di Sergey Shiryaev e papà della campionessa Juliya Tchepalova. Compare anche il nome degli allenatori e del personale medico degli atleti Evgeni Dementiev, Natalia Matveeva e Nina Rysina.
La Fis inoltre, pretende una relazione da parte della federazione Russa, su quanto avvierà per la lotta contro il doping. Se tutto questo non avverrà, scatteranno altre sanzioni, come un’ulteriore ammenda di 177.989 franchi svizzeri (l’altra metà condonata dei sussidi Fis). Inoltre saranno tolti ai dirigenti russi il diritto di voto al prossimo congresso Fis e sarà minata la partecipazione degli atleti alle competizioni.
Il repsonsabile della Federazione russa si è detto estremamente dispiaciuto di quanto accaduto, assicurando i vertici Fis che, anche senza queste intimidazioni corrette, la Russia ha già provveduto a istituire un processo importante per la lotta contro il Doping.Ricordiamo che le prossime olimpiadi invernali si disputeranno a Sochi, in Russia!!!
Il gruppo antidoping della Fis ha infine, squalificato l’atleta polacca Kornelia Marek risultata positiva all’Epo durante un controllo antidoping alle Olimpiadi di Vancouver, il 25 febbraio. La fondista polacca non potrà gareggiare fino al 16 marzo 2012
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