La buona notizia è giunta nella notte in quel di Cancun, in Messico dove si sta ultimando il meeting Fis: Cortina avrà i Mondiali nel 2021. Dopo cinque candidature quindi, la Fis ha valutato con favore il progetto predisposto dalla Fondazione Cortina 2021 e dalla Federazione Italiana Sport Invernali e con l’unanimità dei voti favorevoli (17 su 17, per alzata di mano) ha ufficialmente consegnato nelle mani della FISI e della località ampezzana l’organizzazione della rassegna iridata del febbraio 2021.
Il Mondiale di Cortina seguirà quello di St. Moritz del 2017 e quello di Are, in Svezia, del 2019, e arriverà giusto un anno prima dei Giochi Olimpici Invernali di Pechino. Riccardo Donadon, presidente della Fondazione Cortina 2021, ha preso spunto dalla sua esperienza di imprenditore nell’innovazione tecnologica per lanciare una candidatura che mette al centro lo sport, ma ha una grande attenzione per i giovani e per quello che sarà il mondo del 2021. Emozionante il parallelismo con l’Olimpiade ampezzana del ’56, la prima ad esser trasmessa in diretta tv, la prima in cui alla stampa furono fornite 400 macchine per scrivere pubbliche. L’obiettivo è quello di fare di Cortina 2021 il primo evento in cui tecnologia ed ecosostenibilità modifichino l’approccio agli sport di montagna. Una legacy che rimarrà anche negli anni a seguire e che potrà fare di Cortina un modello da imitare.
La nuova zona d’arrivo a Rumerlo, i nuovi impianti di risalita, il collegamento con l’Alta Badia saranno le chiavi del progetto sciistico per il Mondiale. E saranno supportate da investimenti per 140 milioni di euro sulle infrastrutture stradali e logistiche.
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