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Cortina 2026: al via i lavori per la nuova funivia Apollonio-Socrepes. Un’opera strategica verso i Giochi e oltre

Con l’ufficializzazione dell’affidamento dei lavori, prende il via una delle opere più strategiche del piano olimpico Milano-Cortina 2026: la nuova funivia Apollonio–Socrepes a Cortina d’Ampezzo. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata un’Associazione Temporanea di Imprese costituita da Graffer, Dolomiti Strade ed Ecoedile, con l’obiettivo di completare l’opera entro l’inverno 2025/26. L’annuncio è arrivato dal Commissario di Governo e AD di Simico, Fabio Massimo Saldini, che ha sottolineato la portata storica e simbolica del progetto.

“Dopo lo Sliding Centre, anche questa sembrava un’opera impossibile – ha dichiarato Saldini – tra ricorsi, fughe di notizie e gare deserte. Ma grazie a una sinergia straordinaria e a un lavoro continuo, costruiremo la cabinovia entro i Giochi del 2026. Sarà un’opera complessa e sfidante, che rappresenterà una legacy duratura per tutto il territorio ampezzano”.

Tre stazioni, 50 cabine, 2.400 persone all’ora

L’impianto sarà composto da tre stazioni (a valle, intermedia e monte), 10 piloni e 50 cabine da 10 posti, con una portata oraria di 2.400 persone. La nuova funivia collegherà l’area di Apollonio a quella di Socrepes, rappresentando un asse fondamentale sia per la logistica olimpica sia per la fruibilità quotidiana del comprensorio sciistico.

A realizzarla sarà Graffer, impresa che vanta una lunga tradizione nel settore: fu protagonista anche delle Olimpiadi invernali del 1956 a Cortina e dei Giochi di Torino 2006. Con questa opera, festeggerà idealmente 70 anni di storia al servizio dello sport e della montagna.

L’Amministrazione comunale: “Opera strategica per il lungo termine”

A commentare con soddisfazione l’avvio dei lavori è anche l’Amministrazione comunale di Cortina d’Ampezzo, che ha espresso pubblicamente la propria gratitudine:

“Esprimiamo il nostro ringraziamento al Commissario di Governo, Arch. Fabio Massimo Saldini, e al Governo per l’impegno costante e concreto a sostegno della realizzazione del nuovo impianto a fune Apollonio–Socrepes. L’ufficialità dell’affidamento rappresenta una tappa fondamentale per il futuro della nostra comunità.”

L’Amministrazione sottolinea come l’opera sia strategica non solo in chiave olimpica, ma anche e soprattutto per lo sviluppo a lungo termine di Cortina:

“Il nuovo impianto rafforzerà l’offerta sciistica, migliorerà la fruibilità delle aree coinvolte e accrescerà l’attrattività turistica della località. Inoltre, svolgerà un ruolo cruciale nella mobilità sostenibile, alleggerendo il traffico sul centro del paese e migliorando la gestione dei flussi turistici.”

Non manca un plauso per l’attenzione posta agli aspetti ambientali e paesaggistici, definiti “imprescindibili per ogni progetto che impatta sul patrimonio naturale e sulla comunità ampezzana”. Il Comune conferma infine il pieno sostegno istituzionale, per garantire che l’opera venga completata “nei tempi previsti e con la qualità che Cortina merita”.

Alta tecnologia e paesaggio al centro del progetto

La nuova cabinovia sarà dotata di un sistema di monitoraggio geotecnico e strutturale in tempo reale, in grado di rilevare eventuali spostamenti del terreno o variazioni nell’integrità dell’opera. Un’innovazione che va nella direzione della massima sicurezza e prevenzione, soprattutto in un contesto montano fragile e prezioso.

Dal punto di vista estetico, il progetto ha previsto uno studio cromatico e formale dei sostegni, con l’uso di vernici polimetalliche sfumate che garantiscono transizioni ottiche morbide tra le strutture e l’ambiente naturale, per un inserimento paesaggistico rispettoso e armonico.

Compatibilità con lo sviluppo urbano e nuove infrastrutture

Il tracciato e la progettazione della funivia sono perfettamente integrati con gli sviluppi futuri dell’area, tra cui la realizzazione di un parcheggio interrato e delle variante stradali che rientrano nel più ampio piano di mobilità olimpica e post-olimpica.

Saldini ha infine voluto rispondere alle preoccupazioni emerse durante la fase progettuale:

“Sui dubbi sollevati rispetto alle criticità geologiche e geognostiche, Simico ha adottato un piano di indagini mirato per garantire la realizzazione dell’impianto in sicurezza e a tutela della comunità, come per tutte le opere del Piano olimpico”.

Verso i Giochi 2026: inizia la corsa contro il tempo

I lavori inizieranno già questa settimana, in una corsa contro il tempo per rispettare le scadenze olimpiche. Ma la posta in gioco va ben oltre l’appuntamento dei Giochi: con la funivia Apollonio–Socrepes, Cortina investe nel suo futuro, rafforzando la propria identità di destinazione d’élite e al contempo accessibile, dinamica, sostenibile.

Un progetto che unisce visione, innovazione e memoria storica, e che promette di lasciare un’eredità concreta e duratura alla Regina delle Dolomiti.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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