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Cortina2021: la Fis deciderà il 1° luglio

Tanta attesa per le sorti dei Mondiali di Cortina2021: ebbene la Fis deciderà il 1° luglio. Oggi si è infatti riunito il Consiglio FIS che viene descritto da Fisi come uno dei momenti di maggior condivisione dell’intera storia del movimento degli sport invernali italiani.

L’Italia dello sci alpino, unita in un unico corpo con tutte le istituzioni che compongono la Fondazione Cortina 2021: Governo, Regione Veneto, Provincia di Belluno, Comune di Cortina, CONI e Federazione Italiana Sport Invernali,  si è infatti presentata davanti al massimo consesso dello sci internazionale, per proporre il rinvio dei Campionati Mondiali di Cortina al 2022. Questa opzione era stata anticipata ieri sera dal presidente Coni Gianni Malagò, intervenuto a “Che tempo che fa” di Fabio Fazio.

Il Consiglio FIS ha preso in attenta considerazione la proposta italiana, ripromettendosi di valutarne ogni aspetto e quindi di assumere una decisione definitiva il prossimo 1 luglio.

La volontà italiana è quella di portare a compimento un grande evento sportivo, nelle migliori condizioni possibili. E soprattutto, al riparo dalle code della pandemia che sta condizionando l’operatività mondiale, da qualche mese a questa parte.

La cancellazione delle Finali di Coppa del Mondo di sci alpino programmate per lo scorso marzo ha già causato ingenti danni economici e d’immagine. In più non c’è stata l’opportunità di testare tutte le nuove infrastrutture. E nemmeno i piani operativi previsti per i Mondiali in programma nel febbraio del 2021.

Sono infine andati persi gli introiti che sarebbero derivati dai diritti TV e dalle partnership che non hanno potuto essere onorate in termini di visibilità.

Essendo la Fondazione un ente no-profit, CONI e FISI hanno provveduto a garantirle liquidità, grazie a prestiti bancari presso l’Istituto di Credito Sportivo rispettivamente per 5 e 14 milioni di Euro.

A 9 mesi dal via del Mondiale, come richiesto dalla stessa FIS, Fondazione – e tutti i suoi stakeholders – dovrebbero essere pronti e flessibili. Ed essere in grado di gestire ogni tipo di situazione che si venisse a presentare.

Dallo svolgimento dei Mondiali a porte chiuse a una possibile cancellazione dell’evento sotto data. Un’eventualità – quest’ultima – che Fondazione non può permettersi di affrontare e che porterebbe a una perdita secca di oltre 30 milioni di Euro.

In particolar modo, una cancellazione all’ultimo momento sarebbe una grave danno per la promozione dello sci alpino sulle montagne italiane. Così come non sarebbe possibile per la Federazione affrontare una perdita finanziaria che andrebbe ben al di là delle esposizioni presso il Credito Sportivo.

L’auspicio italiano è che si prenda la decisione di rinviare il Mondiale – ha commentato a caldo il Presidente della FISI, Flavio Roda, relatore della proposta in seno al Consiglio.

Sponsor e pubblico si aspettano che Cortina presenti un Mondiale di altissimo livello, sia sotto il punto di vista organizzativo che dello spettacolo. Tutto ciò si potrà fare solo nella massima sicurezza sanitaria. E potendo testare tutte le nuove infrastrutture e i processi operativi che stanno dietro a un grande evento internazionale.

Penso che spostando in avanti l’appuntamento con il Mondiale sia possibile mettere in atto quanto di meglio la tradizione e l’esperienza organizzativa italiane sanno fare. E lanciare nel migliore dei modi la strada verso Milano – Cortina 2026”.


La FISI Private Room di mercoledì 27 maggio, a partire dalle 15, sulla pagina Facebook della Federazione, vedrà come protagonista il Presidente Flavio Roda, in un meeting virtuale intitolato “FISI, la ripartenza”.

Sarà l’occasione per sentire dal Presidente quale è la situazione attuale in cui opera la Federazione, quali sono le modalità e le tempistiche per la ripartenza dell’attività sportiva.

Si parlerà della prossima stagione: sia per quanto riguarda l’alto livello, sia per l’attività di base degli sci club. E poi di molti altri temi che il Presidente sta affrontando in questa primavera, resa complessa dalla coda della pandemia.

Ci sarà anche uno spazio per le domande degli addetti ai lavori e del pubblico degli appassionati. Che sicuramente attende indicazioni e chiarimenti sulla ripartenza della prossima stagione.

L’appuntamento è quindi di quelli da non perdere: mercoledì 27 maggio, a partire dalle 15 sulla pagina Facebook della FISI.

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).