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È mancato il maestro di sci Franco Romito, mito dell’Alto Sangro

È mancato il maestro di sci Franco Romito, mito dell’Alto Sangro. La comunità dell’Alto Sangro piange la scomparsa di Franco Romito, trovato senza vita ieri pomeriggio all’esterno della sua abitazione di Pescocostanzo. Gli inquirenti stanno indagando (i militari della compagnia di Castel di Sangro) ma è probabile che sia caduto da un muretto procurandosi lesioni irrimediabili, quindi si stratta una drammatica fatalità .

Operatore della ricettività turistica e consigliere comunale, lo zio Frenk come lo chiama l’istruttore nazionale e allenatore Federale (coordinatore Centro Sud Fisi) Alfonso Trilli, aveva 73 anni, ed era sempre stato un punto di riferimento dell’insegnamento dello sci in Alto Sangro: “Se ne va un brav’uomo, che ha saputo farsi voler bene da tutti e che ha dato tantissimo al mondo dei maestri e delle scuole sci della nostra grande ski area”.

È proprio questa sintesi che ha generato totale incredulità e cordoglio in tutta la Regione, come ribadisce Angelo Ciminelli Presidente del Comitato Fisi Abruzzese: “Una tristissima notizia ha colpito tutta la comunità degli sport invernali e la #FisiCab. Negli ultimi anni Franco era anche entrato a far parte della grande famiglia del CAB come consigliere regionale, perché quando c’era da dare una mano alla comunità non si tirava mai indietro”. Per poi aggiungere: “Caro Franco, non ho parole sono veramente sconvolto. Per me sei stato più di un amico. Va via una persona buona, disponibile, sempre pronta ad aiutare tutti. Tanti anni passati insieme al Collegio Maestri. Tanti i momenti passati insieme che porterò sempre nel mio cuore. Grazie di tutto. Riposa in pace Franco LU RE.”

Una persona unica, che si prodigava sempre per il paese e per le varie attività”- commenta il sindaco di Rivisondoli, Giancarlo Iarussi. “Era un vero ambasciatore nelle nostre montagne”.

Ironia della sorte, proprio oggi Pescocostanzo celebra la riapertura della stazione sciistica chiusa due anni fa, con la nascita di Vallafura. Sarebbe stato sicuramente in prima fila ad applaudire a questo nuovo progetto. E tanti, in questa giornata speciale, lo ricorderanno

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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