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Elezioni Fisi: Christian Haas, l’inventore della 2Horn, uomo scelto dal Comitato AA

Elezioni Fisi: Christian Haas, l’inventore della 2Horn, uomo scelto dal Comitato AA
Se usciamo fuori dall’Alto Adige il nome Christian Haas non dice molto agli appassionati del nostro mondo. Diciamo che si sono accorti di lui quando hanno iniziato a scorrere la lista dei candidati laici alle imminenti elezioni federali: “Per forza, il mio tempo lo passo in azienda, in famiglia o sulla neve, coi bambini e coi miei amici Master. So già che mi chiederai qualche mia foto, ecco, ti dico subito che non ne ho, non sono uomo da selfie!”.

Christian non è nemmeno uomo da divano ed è molto conosciuto sul suo territorio proprio per le molteplici attività che mette in piedi. “In effetti mi piace divertirmi e soprattutto far divertire gli altri. Sulla neve diciamo che mi viene abbastanza bene”.

Titolare dell’omonima azienda con un centinaio di dipendenti, una lavanderia industriale specializzata in servizi per ospedali di mezza Italia e qualche hotel e produttrice di abbigliamento da lavoro, Haas è Presidente dello sci club Ora: “Diciamo che sono quasi più presente in Trentino che in Alto Adige. Sai, Ora la si conosce perché è l’uscita autostradale della Brennero (Egna-Ora) per andare verso la Val di Fiemme e anche lo sci club è spesso presente per gli allenamenti in quelle ski aree, Pampeago, Obereggen, Cermis…”.

Christian Haas e l’azienda di Ora

Il suo goal più bello e divertente ha un nome: “2Horn”, la discesa più pazza ed esilarante del paese. Un bel giorno si trovava a Passo Oclini (comune di Aldino), piccola area sciistica dominata dall’hotel Schwarzhorn, traducendo “Corno nero”. Tra lui e quella pista c’è stato un evidente colpo di fulmine. Una saetta capace di colpirlo nel centro delle idee al punto da forgiare l’evento giunto all’edizione numero 17 che richiama la partecipazione di centinaia di aspiranti discesisti.

Perché di questo si tratta, una libera dalla vetta fino alle porte dell’hotel. Tutto è in sicurezza perché vi partecipano anche atleti non di altissimo livello, ma nel tratto cronometrato di velocità, brandizzato Porsche, c’è anche chi tocca i 120 km/h, tra questi Dominik Paris. “È importante creare qualcosa di diverso dal solito. La testimonianza che ci si può divertire anche fuori da un tracciato di gigante. Le porte ci sono pure nella 2Horn, ma in questo caso la sfida è tutt’altra cosa, più con sé stessi che col cronometro”.

Haas trova però spazio anche alle gare tradizionali, visto che ogni tanto partecipa a gare master: “Posso rinunciare a tante cose ma non alle gare degli Over 30. In questo caso le sfide sono tantissime e si scende col coltello tra i denti”. Senza contare che gli capita anche di indossare l’abito di organizzatore come accaduto cinque anni fa ai Campionati italiani al Cermis, disputati sotto la sua guida.

Passo Oclini dove si disputa la “2Horn”

Christian, abbiamo detto tutto?
Non mi hai chiesto perché mi sono candidato e qual è il mio programma

Dunque, come nasce la candidatura?
Squilla il telefono e compare il nome di Markus Ortler, Presidente del Comitato Alto Adige. Come è noto Alfons Thoma si ritira dalla scena e una provincia come la nostra amerebbe avere una rappresentanza nel Consiglio Federale. Sinceramente non ho mai pensato alla Fisi in questi termini e l’idea prospettata inizialmente mi ha lasciato perplesso. Poi, giorno dopo giorno, ho iniziato a immedesimarmi in quella posizione fino a condurmi a formulare una semplice domanda-risposta: “Christian, perché no?”. Alla fine, questo è il mio mondo, ed anche se non conosco le dinamiche legate a tale posizione, lo sci alpino lo mastico come il pane. Se poi mi chiedi qualcosa di slittino o di salto, ammetto di non saperne niente. In una squadra però non credo sia indispensabile sapere tutto di ogni disciplina, ma sfruttare le diverse competenze di ognuno.

È bastato un tuo “perché no” per essere indicato come rappresentante dell’Alto Adige?
In realtà aveva espresso questa volontà anche Christoph Senoner, presidente del Seiser Alm. Alla fine, è stata indetta una specie di pre elezione e gli sci club, una quarantina circa, hanno scelto me.

Verena Stuffer, Hanna Schnarf, Nicol Delago, sono alcune delle atlete che Christian, con la sua azienda, sostiene, intervenendo soprattutto nei momenti di difficoltà. Haas non è mai stato il primo sponsor, classico logo su casco o fascetta, ma è sempre stato al loro fianco

E ti sei messo a scrivere un programma…
Ma figuriamoci! L’ho detto subito, non chiedetemi di salire su un pulmino, magari elettrico, e iniziare a girare Alpi e Appennini per convincere gli sci club a votarmi dopo aver redatto un progetto programmatico. Non è che non abbia pareri, iniziative o visioni sul futuro del nostro mondo, ma credo non serva mettere sul tavolo del consiglio un plico di cose da fare. C’è una squadra? C’è un Presidente? Bene, si tirano fuori gli argomenti e a quel punto dico la mia, come la penso e cosa ritengo si debba fare.

Ok, grazie Christian e in bocca al lupo
Non vuoi sapere se c’è un settore che mi attrae particolarmente?

C’è?
No, non c’è, anche se adoro stare in mezzo ai bambini e ai ragazzi. Quando i miei amici master mi chiedono se sarò presente a questa o a quella gara, prima consulto il calendario delle gare e degli eventi. Se la casella è vuota mi presento, altrimenti sto con i miei ragazzi. Mi occupo di loro perché è lì che uno sci club deve lavorare di più. Senza la base non può nemmeno esserci la punta di quel ben noto disegno piramidale cui si ispira la federazione. Non a caso nelle manifestazioni organizzate dal nostro club la partecipazione è sempre elevata. Sai qual è il trucco? Le donne!

Come le donne?
Le donne decidono tutto o quasi in ambito familiare. Se sanno che andranno in un posto possibilmente divertente anche per loro, allora stai certo che sarà la prima a mettere sci e scarponi in macchina di figli e marito. Bisogna interpretare le gare al di là del risultato. Sono occasioni di sport ma anche di festa, attività ricreazionali che ti fanno dimenticare le rotture di scatole della quotidianità.

Peccato allora, che non ci sono donne tra le candidature della presidenza!
Ecco, vedi, che ti dicevo, non ci sono perché fare il presidente della Fisi dev’essere una gran rottura di scatole! Ma so dove vuoi portarmi, vorresti sapere se sostengo uno dei cinque candidati. E così?

Posso chiedertelo?
No, non puoi. Rinnegherei tutto quello che ho detto finora. E poi non sono un politico o un trascinatore di folle, per cui anche se ti facessi un nome non avrebbe alcuna utilità elettorale, né per il presidente, né per me.

Dunque, ci vediamo il 15 a Milano…
Sì, ci sarò, ho controllato, non ci sono eventi sulla neve con i miei ragazzi! Elezioni Fisi: Christian Haas Elezioni Fisi: Christian Haas

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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