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Elezioni Fisi: Le Alpi Centrali con Ghilardi

Caro Presidente, Caro Amico,

 

a pochi giorni dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Federale ritengo sia opportuno scriverTi per chiarire la posizione e le scelte che il Comitato Alpi Centrali, unitamente a tutti i Presidenti Provinciali, ha fatto.

Tre anni fa, quando si doveva eleggere il nuovo Consiglio a seguito del commissariamento, decidemmo di puntare su Giovanni Morzenti quale Presidente affinché fossero realizzate quelle riforme strutturali necessarie per la Federazione.

Purtroppo, solo pochi minuti dopo la Sua elezione, Morzenti dimostrò di non voler cambiare le vecchie abitudini: nonostante quanto precedentemente da lui dichiarato e concordato con tutti i Presidenti Regionali nella composizione del Consiglio che avrebbe dovuto coadiuvarlo, e che prevedeva: la nomina di Dario Bazzoni a Vicepresidente vicario.

All’uscita dell’Assemblea mi comunicò che Bazzoni non sarebbe stato Vicepresidente.

Considerato che questa decisione era stata da lui assunta in accordo con altri Presidenti Regionali, o su loro pressione, senza confrontarsi in alcun modo, ne dare alcuna comunicazione nel merito al Presidente del Comitato Alpi Centrali, il Presidente Morzenti non può cavarsela semplicemente affermando che si è trattato di un errore: infatti l’avere tenuto nascosta questa circostanza per parecchio tempo dimostra che l’azione è stata compiuta in malafede.

In egual misura tutti i programmi che erano stati concordati per consentire un miglioramento e uno sviluppo della Federazione sono stati disattesi.

– Non sono stati sviluppati i rapporti con i Comitati Regionali, anche se era prevista la costante presenza di una rappresentanza dei Presidenti Regionali (senza diritto di voto) nel Consiglio Federale.

– Non è stato tenuto in minimo conto il rapporto con la base e le società, fino ad arrivare a non convocare l’Assemblea delle Società nel 2008, prevista come obbligatoria dall’art 12 dello Statuto.

– I rapporti con le Istituzioni e gli Enti, internazionali, nazionali e locali, sono sempre stati improntati ad una litigiosità tale, per quanto riguarda il nostro territorio, da mettere in seria difficoltà la collaborazione che da anni abbiamo con la Regione Lombardia.

– I contributi per l’attività giovanile sono stati di fatto soppressi: l’ultima erogazione di veri e propri contributi risale al 2006. A settembre 2006 il Consiglio Federale ha deliberato l’aumento di € 4,50 del costo della tessera FISI, da € 22,50 ad € 27,00, e di questo aumento € 3,00 erano destinati ai Comitati Regionali, la cui quota sarebbe quindi aumentata da € 12 a € 15. I 15 € sono stati quindi erogati al termine della stagione 2006-2007. Ebbene, sul falso presupposto che l’assegnazione dei 3 € fosse una tantum, negli anni successivi sono stati assegnati ai Comitati solo 12 € per tessera, nonostante le continue proteste di alcuni Presidenti di Comitato (in prima linea CRAC e CAE). E’ facile osservare che ai Comitati è sempre spettata una quota superiore al 50% del costo della tessera; dato l’importo ad essi versato è di soli 12 € la quota percentuale si riduce da oltre il 57% sino a poco più del 44%.

Solo nel 2009 sono stati nuovamente erogati i 3 € in più per tessera., e di questo l’attuale Presidente se ne fa un vanto.

C’è poco da vantarsi! I contributi per l’attività giovanile sono stati soppressi e la quota percentuale di tesseramento spettante ai Comitati è stata ridotta! E per il 2010, dal 1° gennaio ad oggi, il Presidente Morzenti non ha mai accennato alla necessità di versare il contributo per l’attività giovanile.

Questi sono solo alcuni dei motivi – esemplificati – che hanno convinto il Comitato Alpi Centrali, Consiglieri e Presidenti Provinciali, a studiare un’alternativa valida, Con le capacità di innovare ed incidere sulla Federazione, senza tuttavia snaturarla.

E’ per questo che è stata studiata una squadra, che affianca persone di sicura esperienza ad elementi nuovi e giovani, in modo da garantire alla Federazione una evoluzione e non una rivoluzione.

E’ per questo che è stato studiato un progetto, già inviato a tutte le società e che richiederà comunque un certo tempo ed un impegno comune, da parte non solo di tutti i membri della squadra, ma anche di tutti gli amici della FISI, per la sua realizzazione, progetto che sarà perseguito con costanza e che consentirà alla FISI di rafforzarsi e crescere in tutti i settori

E’ per questo che non sono state fatte promesse alle varie zone per ottenere voti, proprio perché si vuole cambiare sistema.

Ed è per questo che chiedo a tutte le società del comitato, ed a tutti gli amici della Federazione, di essere uniti e coesi nel sostenere la candidatura a Presidente di Carmelo Ghilardi e quella della sua squadra, perché finalmente si possa arrivare a dei cambiamenti e a dei risultati.

 

 

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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