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Fare neve senza consumare energia

Produrre neve senza consumare energia: grazie alla lancia da neve "Ecostick" dell’azienda Nivis di Vipiteno oggi è possibile. Questa tecnica di innevamento innovativa è stata realizzata grazie ad un lavoro di ricerca pluriennale, finanziato dalla Legge Provinciale n. 14 per la ricerca e l’innovazione, e grazie all’ambiziosa volontà dell’azienda di continuare ad evolversi.

Nella lancia da neve della Nivis l’energia della pressione dell’acqua è sufficiente per risucchiare l’aria esterna necessaria al processo di produzione della neve. La pressione idrica necessaria è ottenuta attraverso l’azione della pompa, ma anche grazie al dislivello: ogni 100 metri si ottengono 10 bar di pressione. Un iniettore crea la miscela di acqua e aria ideale. «Si tratta di un iniettore da noi brevettato e utilizzato già da parecchi anni negli aerei ad elica convenzionali», spiega Heinz Hofer della Nivis. Il know-how dell’azienda le ha permesso di trasferire questa tecnica innovativa alla lancia da neve "Ecostick".

Dopo parecchi anni di sviluppo e test effettuati sul proprio banco di prova, installato nel comprensorio sciistico di Ladurno-Fleres, Nivis ha presentato al mercato la sua lancia da neve "Ecostick". Numerosi comprensori sciistici in Austria, Germania, Norvegia, Cina e Ucraina si sono già convinti dell’efficacia di questa tecnica di innevamento innovativa. «Grazie a simili innovazioni anche piccole realtà come la nostra azienda riescono a penetrare nelle nicchie di mercato e ad essere competitive», dice Heinz Hofer della Nivis.

«L’esempio fornito da questo prodotto innovativo ci dimostra come funziona bene il sistema dell’innovazione in Alto Adige», spiega Hubert Hofer, direttore del TIS innovation park. «Le attività di ricerca e sviluppo innovative, se soddisfano tutti i criteri, vengono infatti finanziate dalla Legge Provinciale n. 14 sulla ricerca e l’innovazione. Anche la lancia da neve innovativa ha potuto essere sviluppata grazie a questa misura di sostegno», spiega ancora Hofer, consigliando alle aziende innovative di presentare i loro progetti di sviluppo: il TIS offre tra l’altro assistenza nella richiesta di finanziamenti.

Ma non è tutto: Nivis infatti non è soltanto un membro del Cluster sports & winterTECH, ma è diventata "grande" nell’incubatore d’imprese del TIS innovation park.

«Ciò dimostra che noi al TIS siamo in grado di riconoscere il potenziale innovativo e di assistere per anni le aziende innovative in modo professionale», continua il direttore del TIS, Hofer, secondo il quale l’esempio della Nivis è una dimostrazione evidente dell’ottima interazione del sistema dell’innovazione altoatesino. Ma è anche la dimostrazione di una verità lapalissiana: per realizzare prodotti innovativi adatti al mercato ci vogliono non solo denaro, sostegno professionale e un pizzico di fortuna, ma anche e soprattutto pazienza e perseveranza.

 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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