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Flavio Roda ha deciso: sì, mi candido

 Lunedì mattina Flavio Roda si recherà in Fisi, si dimetterà dalle cariche che attualmente ricopre e consegnerà la sua candidatura alla Presidenza della Fisi. Ormai ha deciso eliminando le ultime perplessita: "Continuo a ricevere telefonate da tutta Italia – ha detto Flavio – e questo significa che la base ha voglia di una guida nuova, certamente più tecnica, ma vivo la Fisi da tantissimi anni e penso di poter afrontare ogni aspetto a 360° pur non essendo un politico". Roda ha nel cassetto un grande progetto per i Giovani che sta ultimando in questi giorni dopo aver raccolto importanti informazioni come delegato Fisi alle Olimpiadi Giovanili di Innsbruck e una sua eventuale sconfitta, non gli consentirebbe più di portarlo avanti. "Se finirà così pazienza, lo porterà avanti qualcun’altro" ha sentenziato. Roda domenica incontrerà tutti i presidenti dei Comitati regionali, probabilmente tranne il Trentino che come è noto, sostiene Lorenzo Conci. "Io qualche uomo ideale per la mia squadra ce l’ho – ha proseguito Flavio – ma chiederò ai Comitati di indicarmi qualcuno. Poi valuterò, ma questo non vieta al singolo di candidarsi come consigliere". A questo punto sarà curioso scoprire chi lo seguirà, anche se la campagna elettorale di fatto partirà ufficialmente lunedì, quando si saprà se anche Carmelo Ghirardi, tiepidamente appoggiato dalla Alpi Centrali, deciderà di entrare nella mischia.  Tutto fa pensare che i morzentiani appoggeranno Roda (anche se Flavio sottolinea di mantenersi a distanza), una deduzione logica che traiamo dopo aver contattato Giovanni Morzenti: "In questo momento non voterei nessuno perché è ancora presto, ma quando sarà il momento di esprimere un voto certamente non lo darò a chi mi ha ostacolato sempre come Lorenzo Conci, per non parlare di Carmelo Ghiarardi". Se tanto ci dà tanto, rimane soltanto Flavio Roda: "Che è un ottimo tecnico – ha detto l’ex Presidente FIsi – una brava persona sul quale si può fare affidamento. Valuterò anche io come gli altri presidenti di sci club". Su questa falsariga c’è anche Roberto Bortoluzzi, Presidente del Comitato Veneto, anche se sembra un poco più incerto: "Le prossime ore saranno importanti perchè attraverso incontri istituzionali cercherò di capire le intenzioni del mio Comitato. Se ci sarà una convergenza bene altrimenti mi sono anche un po’ rotto le scatole di dover asemblare tutti i pezzi. Si può avere una linea, ma poi in questi casi scattano sempre le amicizie delle amicizie per cui stiamo a vedere cosa si delineerà. Se dovessi decidere oggi? E’ presto e non so ancora esprimere un voto. Flavio Roda mi sembra una brava persona e anche molto intelligente". 
Flavio Roda, che si trova ai Campionati del Mondo Junior di Roccaraso, ci è sembrato molto deciso, ma ci sono ancora due giorni per presentare le candidature. Vedremo se in questo lasso di tempo Flavio Roda troverà tutte le certezze del caso per procedere lunedì con le azioni che ci ha comunicato questa mattina

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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