La Cascina Marchesa di Torino si è trasformata, sabato 15 novembre, nel cuore della formazione tecnica dello sci alpino italiano. Oltre 130 giudici di gara provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Toscana e Sicilia si sono ritrovati per un corso nazionale di aggiornamento, appuntamento che segna uno dei momenti più importanti della stagione formativa 2025-2026.
A guidare i lavori il Presidente della Commissione Nazionale Giudici di Gara, Pietro Marocco, affiancato da diversi membri tecnici della Commissione, tra cui Lorenzo Vettore, Consigliere Segretario del Comitato FISI Alpi Occidentali. Una platea preparata e partecipe, segno di quanto la figura del giudice sia centrale per la qualità, la regolarità e – soprattutto – la sicurezza delle gare.
Le relazioni della giornata hanno affrontato i temi più caldi del momento: tracciature, nuove regole di gara, procedure di omologazione e tutela della sicurezza nelle competizioni, un argomento sempre più decisivo in un contesto dove atleti, tecnici e impiantisti chiedono standard elevati e uniformi.
Il corso ha offerto un valore aggiunto fondamentale: la possibilità di un confronto diretto con relatori di altissimo livello. Tra questi, Ivan Nicco della Scuola Tecnici Federali FISI, la giudice internazionale Elena Gaja, e Alberto Senigagliesi, Race Director della Coppa del Mondo femminile. Domande, dubbi, casi concreti e scambi di esperienza hanno riempito la sala e dato profondità al programma.
Elena Gaja, tecnico delegato Fis assieme a Ciro Senigsgliesi in cattedra durante il corso di aggiornamento
La formazione dei giudici non è mai un dettaglio: è parte integrante della macchina che permette allo sci alpino di funzionare, crescere e garantire gare giuste, sicure e all’altezza del movimento nazionale.
A Torino, questa consapevolezza si è trasformata in una giornata intensa, utile e partecipata.






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