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Franco Carraro: Elezioni quando l’atmosfera sarà più serena

Il primo incontro con la stampa dello sci, Franco Carraro lo ha iniziato con una battuta: "Da ragazzo andavo a sciare e mi piaceva tanto. Ero iscritto allo sci club 18 di Cortina che, guarda un po’, era antagonista dal punto di vista sportivo con il Sai Roma!!!"
Si è presentato oggi pomeriggio alla stampa che abitualmente segue lo sci, il commissario della Fisi Franco Carraro, incaricato la scorsa settimana da Petrucci, presidente Coni, dopo che l’Alta Corte di Giustizia del Coni aveva azzerato la presidenza di Morzenti e l’intero Consiglio Federale. Dopo aver ammesso di conoscere lo sci come addetto ai lavori dello sport ma non in maniera tecnica e tanto meno approfondita, Carraro ha confermato i due punti già delineati nella sua prima dichiarazione: rendere fluido il lavoro di tecnici e atleti e preparare il terreno per arrivare il prima possibile all’Assemblea elettiva. Come? "Prima di indire le elezioni e dare spazio ai futuri candidati, credo sia importante che l’atmosfera generale degli sport invernali diventi un poco più serena. E’ inutile andare alle elezioni sapendo che ipotetiche due correnti di pensiero siano equamente divise. Un 49 contro un 51% non servirebbe a nulla, pertanto dobbiamo muoverci per delineare le migliori condizioni possibili per eleggere Presidente e Consiglieri". E come primo atto, lunedì prossimo Carraro convocherà i membri dell’ultimo Consiglio Federale, coloro che si erano candidati con Ghilardi ma non sono saliti in via Piranesi, Presidenti dei Comitati regionali, provinciali e gli organizzatori delle gare di Coppa del Mondo. Insomma, tutte le parti in gioco, compresa la delegazione di Cortina che ha già perso due candidature per l’organizzazione dei Mondiali di sci alpino. Chi potrebbe essere il nuovo Presidente? Il massimo sarebbe un personaggio con un passato sportivo, assecondato dalla classe dirigente, quindi da un professionista, sia esso chiamato segretario generale o un direttore generale per occuparsi dell’aspetto amministrativo e politico. 
Riguardo all’arrivo probabile di Ravetto Carraro non si è scomposto: "Chiederò a Petrucci uno, meglio due vice commissari (è già arrivato l’Avvocato Rossello che affiancherà il segretario generale Cartasegna) sportivi, ma ora è presto per dire se me li concederà e se procederò in questo senso. Gli atleti stanno per partire per il sud America, e una decisione del genere sarebbe stato utile prenderla un mese fa. 
Comunque sia – ha proseguito Carraro – questa è una situazione strana che non è mai capitata allo sport italiano, perché il commissariamento avviene o per dimissioni del presidente o per l’inefficienza del Consiglio Federale. Io ho raccolto l’invito di Petrucci, ma non mi vedrete in prima linea, perché sono un tipo riservato e la mia presenza qui è per mandare avanti ciò che è stato fatto finora andando a intervenire pe ril bene dello sci laddove ci sono ancora questioni aperte. La questione delle località di Coppa del Mondo, ad esempio, ebbene, si sta discutendo non del principio, ma di piccole percentuali. Ci metteremo d’accordo".
A condurre la conferenza stampa, Massimiliano Vergani affiancato da Andrea Facchinetti, il "doppio" che tanto bene aveva fatto fino allo scorso anno, fin quando Max era stato messo in un angolo. Forse è proprio questo il primo atto firmato Carraro. 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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