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Gli Azzurri nella loro “cinecittà” per una grande “serie”

Gli Azzurri nella loro “cinecittà” per una grande “serie”.
La Pista del centro guida sicura Aci, non a caso in via Juan Manuel Fangio ad Arese, si è trasformata in una piccola “Cinecittà” Azzurrissima. Tutti gli atleti di ogni disciplina, tra lunedì e martedì 11-12 ottobre, sono stati chiamati dal produttore Flavio Roda per far parte del cast di una “grande serie!”, dunque a episodi. Il primo andrà in onda il 23 ottobre, ambientato a Sölden.

Il genere sta a metà tra il thriller e l’azione, con momenti di fantascienza e si riferisce a un gigante femminile, seguito da quello maschile 24 ore dopo. Praticamente un thriller. Curiosi sino al midollo, abbiamo intercettato il regista della serie per farci raccontare curiosità e fatterelli del backstage.

Ovviamente stiamo parlando di Alessandro Trovati (Pentaphoto), vincitore di numerosi “Golden Winter Globe” (il premio non esiste ma è per rendere l’idea) e Ambassador Explorer Programme di Canon (questo è vero).

La particolarità del movie è che in questo primo atto, non v’è differenza tra attori protagonisti e comparse. Sguardi, espressioni, movenze, tutta un’altra cosa rispetto agli episodi che seguiranno.

“In realtà – dice Alessandro – gli atleti più esperti rispetto ai giovanissimi, hanno sia maggior pazienza che un filo di smalto in più anche sul set.


Tolte le foto istituzionali che devono essere standard, spesso lasciamo a loro l’iniziativa di creare un movimento simpatico. Specialmente quando sono in gruppo. Sofia Goggia è tra le più intraprendenti.

Quello che in questi casi trascina, inventa e sprona più degli altri atleti, è Chicco Pellegrino. Devi vedere come tiene sotto il suo controllo un po’ tutti! Insomma, il ritmo forsennato delle sue sprint lo adotta anche in altre occasioni!

È un bel tour de force dove collaborano tutti grazie anche alla presenza dello staff di Infront con…… bravissimo a dettare i tempi.

Due i set allestiti, per le immagini singole e quello di gruppo di dieci metri di grandezza. Poi le foto di ogni atleta e quelli degli sponsor e fornitori.

Tutto inserito in un programma che viaggia come un orologio svizzero! In totale si sono prodotti 80 giga di immagini per circa 30 mila scatti!

Gli atleti, ma soprattutto le ragazze, dopo la recita ufficiale, si sono messe a lato degli sfondi per realizzare scatti personali, finiti poi sui propri social.

La prima giornata si è conclusa oltre la mezzanotte. Non sul set, ma nel salone che ha ospitato la presentazione ufficiale della stagione alla stampa, seguita dalla cena di gala.

Così le tutine da gara hanno lasciato il campo ad abiti da sera luccicanti (con tacco pronunciato) e smoking!

Oltre alla cena e alla presentazione della nuova tuta da gara Kappa, c’è stato spazio al puro divertimento. Sul palco si è presentata la cantante Noemi armata di pianoforte.

La sorpresa ha fatto scattare tutti gli atleti ai piedi del palcoscenico in totale ammirazione. Tutti tranne uno, Domme Paris. Il tavolo lo ha lasciato anche lui, ma per dirigersi verso il bar in cerca di un buon boccale di birra.

In risposta a tanto entusiasmo Noemi ha così ringraziato i suoi “nuovi fan: “Adoro la neve e seguo sempre le vostre gare“.

Intanto tra i tavoli, le saltatrici azzurre, toste ma dal fisico decisamente asciutto, hanno fatto gara con Federica Brignone sulla misurazione della circonferenza delle cosce. In base ai diversi punti di vista ha vinto Fede!

Poi verso la fine della serata, i big Azzurri tutti sul palco a mostrare la tuta da gara, con Domme a prendere decisamente il sopravvento.

Il top quando si è impadronito del microfono e con la sua voce da cantante eavy ha urlato a squarcia gola un sanissimo: “Viva la fi.. si!”.

Poi via con la disco proseguita fino all’inizio delle ore piccole. Ultima a lasciare la pista, Fede Brignone!

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).