I giovani Azzurri Giovanni Franzoni e Filippo Della Vite, esordienti in Badia, sono pronti per il loro secondo appuntamento in Coppa del mondo che avverrà nel tempio di Adelboden. Certo che debuttare nel massimo campionato su due piste mito come la Gran Risa e la Chuenisbärgli… “Meglio così” sostiene Max Blardone, il loro motivatore che conta molto, così come il responsabile tecnico Max Carca, sulla loro crescita. “Che può più facilmente avvenire su piste toste, considerando anche la loro indole tecnica”.
Giovanni è in realtà un po’ malconcio. Nel corso della pausa natalizia prima gli è uscita una spalla poco prima dell’ultimo dell’Anno. “Poi ho ripreso ma mi sono fatto male a una tibia e sono dovuto stare nuovamente fermo“.
Ma il 19enne delle Fiamme Gialle non si piange addosso e dice: “Scierò nell’unico modo che conosco, senza una tattica, ma semplicemente al massimo e con la convinzione di fare bene“.
La stessa dichiarazione di Filippo, che invece sta benone e che avrà : “Un’unica idea, quella di attaccare, che poi è l’unica che mi hanno sempre insegnato. L’impegno sarà ovviamente al massimo”.
Sulla Gran Risa, i due ragazzi del team Energiapura, non sono riusciti forse a incidere come speravano Franzoni si è fermato a 87/100 dalla qualifica, con il 42esimo tempo. Della Vite fin quando è riuscito a stare in pista non andava affatto male, ma poi… Ora che il ghiaccio è stato rotto forse avranno la mente un pochino più sgombra dall’emozione. L’obiettivo più importante sarà quello di sciare bene e non propriamente la qualifica che non dev’essere considerata come un assillo. Per badare a questo c’è ancora tempo. Per ora è necessario far crescere il livello e le esperienze.
L’appuntamento, ricordiamo, è per domani col primo gigante, recupero di Val d’Isère che a sua volta recuperava Beaver Creek. Poi sabato il secondo gigante e domenica lo slalom I Giovani Franzoni e