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Il 19 Aprile, un webinar con Daniela Ceccarelli per scoprire tutti i segreti del sistema Protern

Il 19 Aprile, un webinar con Daniela Ceccarelli per scoprire tutti i segreti del sistema Protern.
Sempre di più la tecnologia va incontro anche all’alto agonismo dello sci con sistemi che consento agli allenatori di studiare meticolosamente movimenti, traiettorie e comportamento in generale degli atleti. Tra questi il sistema Protern si distingue per la funzionalità e la precisione dei dati che è in grado di rilevare. Lo usano diverse squadre, non ultima la prima al mondo, quella elvetica. Lo hanno impiegato anche Daniela Ceccarelli e Alessandro Colturi per gli allenamenti di Lara Colturi soprattutto in quest’ultima stagione.

Di che cosa si tratta?
Detto in maniera molto sintetica, si tratta di un corpetto da indossare datato di un certo numero di sensori capaci di elaborare dati del movimento che creano algoritmi utili per analizzare l’azione dell’atleta. Con la semplice pressione di un pulsante, il sensore Protern.io ad alta velocità e precisione inizia a raccogliere dati. Il gilet progettato su misura si adatta facilmente alla tuta da sci o alla protezione del torace e consente all’atleta di fissare il sensore in una piccola tasca in alto sulla schiena. Piccolo, leggero, non ci si accorge nemmeno di averlo!

Per scoprire nel dettaglio le potenzialità di questo prodotto, abbiamo chiesto a Daniela di raccontarci la sua esperienza in un

Webinar fissato alle ore 17.00 di Mercoledì 19 aprile.

In collegamento ci saranno anche i responsabili dell’azienda canadese che lo hanno progettato anche se il webinar sarà totalmente in italiano. Con questo appuntamento crediamo di fare un buon servizio sia agli appassionati che possono meglio intendere quanto lavoro ci sia dietro alle performance degli atleti di alto livello, ma soprattutto ai tecnici che non hanno ancora avuto modo di approfondire tale argomento.

Così dice Daniela in previsione di questo appuntamento:

Lo sci richiede un elevato adattamento alle variabili, che sono davvero tante: pendenze, consistenza della neve, tracciatura, meteo… Pertanto, mentre l’atleta deve necessariamente possedere doti eccelse di adattabilità, oltre a quelli capacitive e condizionali, dovendo interpretare talvolta in modo anche artistico la situazione nella sua complessità, agli allenatori il dovere di andare a codificare in allenamento quelle variabili “prevedibili” proponendo di conseguenza al proprio atleta gli strumenti strategici e tecnici per una efficace “situational awareness” del contesto in cui gareggia e si allena.

Con l’ausilio di Protern nei nostri allenamenti sono riuscita a smarcarmi dalla prospettiva legata al mero giudizio “ bene/ male o meglio/peggio” quasi sempre condizionato dal tempo cronometrico. Grazie alle infinite possibilità di analisi, disponendo tutti gli split che vogliamo lungo il nostro tracciato, con un margine di errore di solo 0,04 di secondo (millesimi) sia l’atleta che io stessa restiamo totalmente focalizzati sul costante processo di miglioramento, piuttosto che sul “quanto ho fatto in questo giro”.

Collegandosi al webinar (sulla piattafornma Zoom), sarà possibile interagire via chat ponendo qualsiasi domanda

 

Tutti possono partecipare con una semplice iscrizione all’appuntamento su ZOOM: CLICCA QUI

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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