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Il 29 a Bobbio, il convegno “Il fondo italiano verso il futuro”

Il 29 a Bobbio, il convegno “Il fondo italiano verso il futuro”.
Il Comune di Bobbio (PC), con la collaborazione della Scuola Tecnici Federali della FISI organizzano un convegno di spessore internazionale, che si terrà il prossimo 29 agosto, a partire dalle 11 presso l’Abbazia di San Colombano, nella località sulle rive del Trebbia.

Saranno presenti le autorità locali, a partire dal sindaco Roberto Pasquali, e le più alte cariche dello sport e degli sport invernali italiane: la vicepresidente del Coni, Claudia Giordani, il Presidente della FISI Flavio Roda e il consigliere federale Gabriella Paruzzi. Sarà collegato dal Passo del Lavazè, dove è in allenamento, anche il plurititolato campione azzurro, Federico Pellegrino.

Il convegno porta il titolo “l fondo italiano verso il futuro”, a significare che l’incontro di Bobbio potrà segnare l’avvio di una nuova strada per il movimento fondistico nazionale.

E c’è aria di rinnovamento nel fondo italiano, sia nell’alto livello, che nella base.

I nuovi quadri tecnici delle Nazionali, insediati da pochi mesi, stanno impostando un lavoro che dovrà portare l’Italia degli sci stretti nelle migliori condizioni all’appuntamento olimpico della prossima stagione a Pechino, ma dovrà porre le basi per la crescita complessiva del movimento in vista dei Giochi italiani di Milano-Cortina 2026.
Il Presidente FISI Flavio Roda ha dato fiducia al progetto presentato dal nuovo direttore tecnico, Alfred Stauder, e dai suoi collaboratori, che ha già portato alcune significative novità.
Innanzitutto, la collaborazione con la Federazione russa e con il tecnico internazionale Markus Cramer, che già da anni allena una parte del Team Russia. Con Cramer, quest’estate, si allenano anche Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani, le due punte del fondismo azzurro, che preparano l’avvicinamento alle gare cinesi del prossimo febbraio.
Ma il progetto di Stauder si propone di partire dai giovani per garantire il futuro dello sci di fondo, disciplina che tanti allori ha portato alla bacheca federale, e che ora necessita di un rilancio.

“Il fondo italiano deve trovare nuove spinte che possano portare le nuove generazioni ad essere vincenti nel futuro – ha commentato il Presidente Roda -.

La competitività dei nordici sale sempre di più e noi, con la tradizione e la storia che possiamo vantare, non possiamo permetterci di rimanere indietro.

Oltre tutto c’è alle viste una grande occasione per il movimento nazionale grazie ai Giochi di Milano-Cortina, che dovranno servire da motore per portare alla ribalta internazionale i talenti che l’Italia ha già cominciato ad allevare in questi anni e che hanno ben figurato nelle manifestazioni giovanili”.

“Il nostro obiettivo – ha detto il Sindaco di Bobbio Roberto Pasquali – è valorizzare il nostro territorio ricco di storia cultura e tante bellezze naturali ed enogastronomiche. Bobbio è un gioiellino nella valle più bella del mondo “la Valle della Trebbia” cosi come scrisse Ernest Hemingway. S

ono certo che da questo importante convegno si riuscirà a rivitalizzare questa disciplina e gettare le fondamenta per nuove vittorie per i nostri atleti che parteciperanno alle prossime olimpiadi“. Il 29 a Bobbio Il 29 a Bobbio

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).