L'artista ampezzano Stefano Zardini
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Il viaggio di Stefano Zardini va… Oltre

Presso il Lagazuoi Expo Dolomiti, galleria d’arte tra le più alte del mondo, sta per andare in scena il viaggio di Stefano Zardini. Si chiama “Oltre” ed è una mostra fotografica dedicata interamente all’artista ampezzato.

La mostra aprirà al pubblico a partire da sabato 6 luglio ed è raggiungibile grazie alla funivia a quota 2.778 metri.

Il titolo è significativo: “Oltre”, un’esposizione che racconta alcune delle più interessanti sfaccettature di un fotografo alla perenne ricerca di nuovi scenari e prospettive di senso.

La sua eredità artistica e morale, il suo sguardo unico sul mondo e sulle montagne continueranno ad abitare questo spazio in quota.
Da segnalare l’evento fissato il 21 agosto quando sarà dato spazio all’unione tra due forme d’arte, la musica e la fotografia.

Una delle immagini scattate da Stefano Zardini, esposta alla mostra fotografica Oltre

Arte e musica

Nei giorni in cui la stagione estiva di Cortina d’Ampezzo è al suo culmine ci si incontra a metà strada tra la terra e il cielo, per raccontare e celebrare un fotografo di fama internazionale. Un artista che ha significato moltissimo per la comunità, e non solo. Al microfono, Carlotta Sillano, cantautrice tra le più interessanti e originali dell’intero panorama della musica d’autore in Italia.

Lagazuoi Expo Dolomiti aveva già raccolto, da febbraio ad aprile 2019, alcuni dei lavori di Stefano Zardini, presentati insieme a quelli dei colleghi Gustav Willeit e Pierluigi Orler nella mostra Snow Art –Dolomiti Romantiche.

Questa volta lo spazio espositivo è interamente dedicato alle sue immagini e ai suoi testi, curati e selezionati dalla moglie Valentina.

Stefano –ricorda –era capace di affondare radici profonde e insieme di volare dove l’occhio non arriva. Non c’erano spazi, confini, fatiche a fermarlo. E come ogni uomo buono, era un uomo libero”.

La visione fotografica di Stefano Zardini, artista ampezzano cui è dedicata la mostra fotografica Oltre al Lagazuoi Expo Dolomiti

Autore di ben 38 libri fotografici, di cui 32 come unico autore, Stefano Zardini ha collaborato con decine di media e agenzie.  Ha viaggiato in 60 paesi del mondo, anche i più inaccessibili, a scopo documentaristico e umanitario. Capace di esprimersi ai massimi livelli nel mondo della moda come del corporate o del fotogiornalismo si è  appassionato alla Fine Art, tornando a Cortina e trovando nuove chiavi di lettura per raccontare le sue Dolomiti. Scolpito nella storia il suo reportage sulla siccità del deserto africano che è stato addirittura proiettato alla Casa Bianca, al Cremlino e alla sede newyorkese dell’ONU

Significativa la presentazione di Stefano Illing, ideatore del laboratorio e spazio espositivo Lagazuoi Expo Dolomiti.
Alla base del progetto –spiega Stefano – c’è il debito di gratitudine che in tanti proviamo nei confronti di Stefano. Un amico, un’artista, una personalità stimolante e generosa.

Ricordo quando tornava dai suoi viaggi carico di idee ed entusiasmo, desideroso di esprimersi in modo diverso, allargare lo sguardo e portare la sperimentazione un po’ più lontano. Aveva uno sguardo unico e differente sul mondo e un tocco riconoscibile e inimitabile”.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).