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Inaugurata a Pievepelago la nuova sede del Liceo Scientifico per gli Sport Invernali

Inaugurata a Pievepelago la nuova sede del Liceo Scientifico per gli Sport Invernali
Pievepelago ce l’ha fatta: il 9 settembre scorso si è realizzato in maniera definitiva quello che sembrava un sogno molto complicato per diventare realtà. Invece, una collaborazione a dir poco unica tra Miur, Regione Emilia Romagna, Provincia, Comuni di Fiumalbo e Riolunato e naturalmente della Fisi ora la cittadina, a un passo dall’Abetone, ha una sede polifunzionale del suo Liceo scientifico per gli Sport Invernali di tutto rispetto.

Il paese ha le carte in regola per lasciare il segno nell’ambito studio-sport di un certo livello il che ridisegna le ambizione del progetto, ovvero, che tale struttura possa diventare un punto di riferimento non solo locale ma addirittura, internazionale.

La ristrutturazione ha comportato la spesa di oltre un milione di euro egualmente dipartita tra Miur e  Comune.

Il liceo sportivo aveva iniziato a prendere corpo nel 2021 ma grazie a questa fondamentale operazione gli iscritti quest’anno sono circa circa, di cui 25 iscritti in prima, il doppio dei nuovi iscritti rispetto allo scorso anno scolastico. Molti allievi provengono da fuori, anche da altre regioni, e sono ospitati all’interno di un convitto situato in un albergo del paese.

Ma le belle notizie non sono finite qui: per dare sostegno proprio ai fuori sede la Regione Emilia-Romagna ha previsto un contributo di 300mila euro all’anno, a partire dall’avvio delle attività dell’istituto, finalizzato a non far gravare totalmente sulle famiglie i costi di vitto, alloggio, assistenza, tutoraggio e organizzazione dell’attività sportiva (skipass, spostamenti, attrezzature).

Abbiamo sostenuto questo progetto educativo innovativo fin dalla sua nascita – ha commentato il presidente della Regione Emilia Stefano Bonacciniper poter offrire alle studentesse e agli studenti appassionati di sport invernali l’opportunità di valorizzare la pratica sportiva, anche agonistica, mentre continuano a seguire un percorso di formazione di qualità”.

La crescita di questa esperienza, che punta a diventare un punto di riferimento anche a livello nazionale – ha continuato Bonaccinicontinua ad attirare studenti anche da fuori regione, confermando la qualità delle progettualità che stiamo portando sul nostro Appennino.  L’obiettivo è creare qui nuove opportunità di vita e di lavoro valorizzando appieno le potenzialità di questi territori, per uno sviluppo che sia equilibrato e pienamente sostenibile da un punto di vista sociale, economico e ambientale”.

E’ il coronamento di un sogno iniziato diversi anni fa – ha commentato Corrado Ferroni, Sindaco di Pievepelago – che permetterà ai ragazzi di conciliare la pratica agonistica degli sport invernali con lo studio ed evitare che siano costretti ad abbandonare o l’uno o l’altro settore. Dobbiamo continuare tutti a credere in questo progetto innovativo, a partire dai ragazzi che dovranno impegnarsi per far proseguire questa esperienza”.

 La struttura

La nuova sede si sviluppa su quattro piani e può contare su cinque grandi aule dedicate alle lezioni e aule riservate alle attività integrative. All’ultimo piano l’aula magna polivalente, che può svolgere anche la funzione di sala conferenze. All’interno del plesso troverà spazio anche la biblioteca comunale del paese che sarà a disposizione di tutti i cittadini.

Alla cerimonia di inaugurazione il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha mandato un messaggio augurale definendo la nuova scuola ‘il cuore della comunità e fucina di talenti. Apprezzatissime anche le parole dell’ex ministro Giuseppe Bianchi che collegandosi via telematica ha ricordato il suo apporto al progetto quand’era assessore regionale ed auspicandone altri successi.

Il Sindaco Ferroni non ha dimenticato di citare tutti coloro che si sono rimboccati le maniche per raggiungere l’obiettivo. Come il Sindaco Carlo Crovetti, Sindaco di Pieve negli anni ‘90 che diede vita al convitto. Tra le personalità istituzionali presenti in prima fila i rappresentanti civili e militari, noti imprenditori della zona e rappresentanze del volontariato dell’alto Appennino.

Non potevano inoltre, mancare la dr.ssa Veronica Tommaselli provveditore Miur Modena, il vice-presidente Fisi Francesco Bettoni (col saluto del presidente Flavio Roda) che ha presentato un protocollo nazionale per gli studenti sciatori specialmente rivolto a quelli di Pievepelago.

Quindi il dirigente scolastico Stefano Graziosi (preside del Liceo), il presidente e il Presidente del Cae Fisi Emilia Romagna Claudio Veltro accompagnato dall’ex presidente Giulio Campani che questa struttura ha visto nascere.

Il Presidente Bonaccini ha poi concluso: “Per l’Appennino è importante investire nello sport non tanto per il valore agonistico ma soprattutto come coesione sociale; quindi un grande grazie a tutti i volontari che si dedicano con passione a questo settore. Come Regione presto emetteremo un apposito bando per contribuire a nuovi impianti sportivi. E invito ad investire sul ciclismo con pedalata assistita nuova frontiera di successo dell’Appennino”.

Nel corso della giornata è nata anche l’occasione per premiare i giovani atleti locali di varie discipline (volley femminile, sci fondo, calcio).

Con la collaborazione /testi e foto) di Giuliano Pasquesi e Riccardo Crovetti Pievepelago Liceo Scientifico sportivo Pievepelago Liceo Scientifico sportivo Pievepelago Liceo Scientifico sportivo

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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