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Italiani Aspiranti, l’AOC davanti a Veneto e Alpi Centrali

Italiani Aspiranti, l’AOC davanti a Veneto e Alpi Centrali
Può ritenersi decisamente soddisfatto il Comitato Alpi occidentali che torna da San Martino di Castrozza / Passo San Pellegrino dove si sono disputati i Campionati italiani Aspiranti, con la borsa piena di medaglie. Sono dieci di cui 5 ori, 4 argenti e 1 bronzo.

Decisamente soddisfatto il presidente AOC Pietro Blengini:

Se dicessi che un risultato del genere era pronosticabile peccherei quantomeno di presunzione. Di certo non possiamo fare finta di nulla, perché i risultati ci sono stati e di questo siamo molto contenti.


I complimenti vanno certamente fatti ai ragazzi, agli allenatori e noi come Comitato siamo contenti di aver preso la strada giusta assieme agli sci club, spostando il target più avanti nell’età. Avevamo un po’ l’etichetta di quelli che ottenevano risultati di rilievo nei children per poi sgonfiarci nei Giovani.

A ben vedere non è poi così vero, perché in squadra ci sono ragazzi molto promettenti che hanno già iniziato a lasciare il segno. Vedi Gregorio Bernardi ai Mondiali Junior. O Franzoso che vince una gara di Coppa Europa. Comunque i ragazzi che hanno brillato a San Martino di Castrozza quando erano Ragazzi e Allievi non è che facessero sfracelli. Se sono venuti fuori subito dopo significa che il lavoro fatto da tutto il nostro sistema sta funzionando.

Il risultato agli Aspiranti, è la risposta perfetta al progetto messo in atto. Significa che i nostri club hanno lavorato bene e allo stesso modo i tecnici del Comitato. La piramide poi resta sempre difficile da scalare perché sappiamo che la strada si restringe sempre di più. Le basi per arrivare sui gradini più alti però oggi sono molto solide. 

Ritengo che la collaborazione che esiste tra noi, che tiriamo un po’ le fila sul territorio e gli sci club sia il segreto di questo risultato. Qualche discussione ci può anche essere ma alla fine fanno bene anche queste, l’importante è che tutti siamo concentrati su un unico obiettivo comune, dove non c’è chi vuole prevalere sull’altro.

Questo crea la massima serenità perché l’assenza di tensione negativa che spesso c’è tra i vari club, contribuisce alla fine a portare avanti bene il lavoro e, come si è visto, a portare anche a casa i risultati. E come Presidente di Comitato di questo fatto ne vado molto fiero. Anche alle riunioni tecniche che organizziamo di routine non perdiamo tempo per risolvere questioni o problemi tra questo o quello, ma possiamo concentrarci solo sui programmi. Non è sempre stato così. In passato c’è stato qualche sci club individualista, ma da tempo io sinceramente queste situazioni non le ho più viste. Poi la rivalità è bene he esista, per carità, ma preferisco definirlo sano accanimento!

C’è un’altra cosa che per me suona come un’ulteriore medaglia. Oggi mi ha chiamato il mio collega Tiziano Mellarini, presidente del Comitato trentino, per farmi i complimenti, sia per i risultati ottenuti che per l’educazione che hanno avuto i ragazzi sui campi di gara. Un grande gesto di sportività da parte di Tiziano, per un riconoscimento che reputo molto importante.

Detto questo in pista ci vanno i ragazzi, per cui il merito è tutto loro!

Molto bene anche il Comitato Veneto che rispetto ai 1.676 dei colleghi piemontesi, sono secondi con 1.342 grazie alle 2 medaglie d’oro, 2 d’argento e 2 di bronzo. Sul terzo gradino le Alpi Centrali con 1.333 punti e sei medaglie: 1 oro, 2 argenti e 3 bronzi.

Nella classifica a punti dei Comitati Regionali seguono al quarto posto l’Alto Adige (1.003 punti), poi l’Asiva 805 e il Trentino 445.

Nel medagliere, il Comitato Lazio e Sardegna può essere contento della quarta piazza con un oro. Seguono l’Alto Adige con 2 argenti e un bronzo, l’Asiva con 1 argento e 1 bronzo e l’Abruzzo con 2 bronzi.

Qui il riassunto di tutte le gare

Discesa libera Femminile
1. Ludovica Vittoria Druetto (Sci Club Sestriere)
2. Matilde Lorenzi (Sci Club Sestriere)
3. Sara Thaler (Sci Club Gardena)

Discesa libera Maschile
1. Gregorio Bernardi Druetto (Sci Club Sestriere)
2. Felix Braun (Sci Club Tscherms)
3. Glauco Antonioli (Sci Club Bormio)

SuperG Femminile
1. Ludovica Vittoria Druetto (Sci Club Sestriere)
2. Ambra Pomaré (Sci Club Cortina)
3. Gaia Viel (S.C. Cortina)

SuperG Maschile
1. Filippo Sambugaro (Sci Club Gallio)
2. Gregorio Bernardi Druetto (Sci Club Sestriere)
3. Pietro Broglio (Sci Club Courmayeur Monte Bianco)

Combinata Femminile
1. Ambra Pomaré (Sci Club Cortina)
2. Tatum Bieler (Sci Club Gressoney Monte Rosa)
3. Martina Lazzeri (Sci Club Bormio)

Combinata Maschile
1. Fabio Allasina (Sci Club Ski College Limone)
2. Jakob Franzelin (A.S.V. T.Z. Uebertsch-Unterland)
3. Filippo Sambugaro (Sci Club Gallio)

Slalom Gigante Femminile
1. Giulia Valleriani (Sci Club Carabinieri)
2. Emilia Mondinelli (Sci Club Sansicario-Cesana)
3. Francesca Carolli (Sai Napoli)

Slalom Gigante Maschile
1. Pietro Giovanni Motterlini (Ski racing Camp)
2. Fabio Allasina (Sci Club Ski College Limone)
3. Federico Romele (Scoi Club Val Palot)

Slalom Speciale Femminile
1. Emilia Mondinelli (Sci Club Sansicario-Cesana)
2. Ambra Pomaré (Sci Club Cortina)
3. Francesca Carolli (Sai Napoli)

Slalom Speciale Maschile
1. Federico Romele (Sci Club Val Palot)
2. Pietro Giovanni Motterlini (Ski racing Camp)
3. Fabio Allasina (Sci Club Ski College Limone)

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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