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La 3Tre accende il suo viaggio: da Londra a Oslo verso la Night Race

Il nome stesso è già leggenda: 3Tre, la classica più antica dello sci alpino italiano, che il 7 gennaio 2026 illuminerà per la 72ª volta il Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio. Ma prima che i riflettori si accendano sulla celebre Night Race, il comitato organizzatore ha scelto ancora una volta di portare la sua storia e il suo fascino in viaggio, con il 3Tre on Tour, un percorso che trasforma la promozione in un racconto di cultura sportiva.

Il valore di un tour

La presentazione è avvenuta a Cavalese, al Forum Nordicum, davanti al mondo del giornalismo e agli altri grandi comitati italiani. Non un semplice annuncio, ma un atto che sottolinea quanto la 3Tre sia patrimonio condiviso: una competizione che non appartiene solo a Madonna di Campiglio, ma all’intero movimento dello sci alpino.

Il 3Tre on Tour nasce proprio con questa missione: avvicinare le persone, far vivere la magia della gara anche lontano dalle Dolomiti di Brenta, rendere lo slalom sotto le stelle un evento atteso non solo dagli addetti ai lavori ma anche dalle città, dalle piazze, dalle comunità che la ospitano.

Le tappe: Londra e Oslo, il respiro internazionale

Il viaggio prenderà il via giovedì 13 novembre a Londra, che per il secondo anno consecutivo aprirà le porte alla 3Tre. Seguirà il debutto italiano, lunedì 17 novembre a Milano, crocevia di media e stakeholder, città che da sempre ha un legame speciale con Campiglio.

Poi la grande novità: giovedì 27 novembre Oslo, capitale norvegese e terra di campioni che hanno scritto pagine memorabili sul Canalone Miramonti, da Kristoffersen a Foss-Solevaag, da Furuseth fino al compianto Jagge. Sarà un incontro tra due tradizioni forti: quella italiana della 3Tre e quella scandinava di una scuola che ha fatto la storia dello slalom.

Il percorso continuerà con due tappe italiane: Bologna (4 dicembre) e Trento (metà dicembre), città dove la passione per lo sci incontra la vitalità culturale e universitaria.

La voce del comitato

Siamo orgogliosi di annunciare un’altra stagione entusiasmante del 3Tre on Tour – ha dichiarato Andrea Busignani, Chief Marketing Officer del comitato –. Londra ci ha accolti con entusiasmo, Oslo sarà una prima volta che ci emoziona, e poi Milano, Bologna e Trento, piazze ormai familiari. Non vediamo l’ora di riaprire le porte del Canalone Miramonti al grande pubblico dello sci”.

Parole che ribadiscono la forza della 3Tre: una gara che non è solo competizione, ma rito, simbolo di continuità e tradizione, capace di generare attesa e appartenenza.

L’esperienza degli spettatori

La passione non è solo per chi scia. Dal 15 settembre è attiva la biglietteria per vivere la 3Tre da prospettive esclusive: dal calore della 3Tre Lounge, alla vista privilegiata della Terrace, fino all’adrenalina del Paddock. Esperienze a numero chiuso permetteranno agli appassionati di entrare nel cuore della gara: dal “Warm Up” a bordo partenza alla ricognizione sul Canalone insieme a maestri e campioni.

La 3Tre non è una gara come le altre. È un patrimonio di emozioni che ogni inverno rinnova il suo fascino e che, con il 3Tre on Tour, continua a viaggiare per il mondo, ricordando che lo sci non è solo sport: è tradizione, identità, futuro.

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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