La Festa dello Sci del Friuli Venezia Giulia è tornata a celebrare il movimento invernale regionale, rinnovando una tradizione che segna il passaggio di stagione. L’auditorium Antonio Comelli della Regione, a Udine, è stato gremito da una marea di giovani atleti, famiglie, allenatori e dirigenti, chiamati a raccogliere i frutti del Grand Prix Intesa Sanpaolo 2024-2025.
Una cerimonia tra memoria e commozione
La serata, presentata dalla giornalista Francesca Spangaro, si è aperta nel segno del ricordo. Sono stati evocati con commozione Marco Degli Uomini, tecnico e preparatore appassionato, e Tristano Vicario, giovanissimo sciatore dello Sci Club Monte Dauda, a cui proprio pochi giorni fa è stata intitolata la sede della società di Zuglio. Un pensiero è andato anche a Matteo Franzoso, la cui scomparsa ha segnato l’intero mondo della neve.
Autorità e protagonisti in sala
Accolti dal presidente Maurizio Dunnhofer, hanno preso parte alla cerimonia il vicepresidente della Regione con delega allo Sport Mario Anzil, il presidente del CONI FVG Andrea Marcon, il consigliere tecnico FISI Carlo Dal Pozzo, la campionessa olimpica e membro onorario del CIO Manuela Di Centa, il direttore tecnico dello sci alpinismo azzurro Fabio Meraldi, i consiglieri regionali Stefano Mazzolini e Manuele Ferrari.
Applausi calorosi per Lara Della Mea, oro mondiale nel team event di Saalbach, che ha condiviso le emozioni del trionfo iridato e la determinazione con cui affronta il cammino verso Milano-Cortina 2026. Con lei sul palco due giovani saltatrici tarvisiane dal futuro olimpico: Martina Zanitzer e Noelia Vuerich.
Le voci della Festa dello Sci
«Il mondo degli sport invernali è un collaboratore prezioso e un veicolo per promuovere la bellezza della nostra terra», ha dichiarato Mario Anzil, sottolineando il valore sociale e culturale dello sport.
Maurizio Dunnhofer ha fotografato lo stato di salute del Comitato: 5.300 tesserati, 55 società e 2.800 under 18 impegnati in tutte le discipline, escluse quelle del budello. «Il nostro obiettivo – ha detto – è portare in doppia cifra gli atleti del Friuli Venezia Giulia ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026».
«Questi giorni sono la prova della forza del nostro movimento», ha ribadito Andrea Marcon, richiamando anche l’avvio del Trofeo CONI. «Il Comitato FVG è fondamentale per la Federazione – ha aggiunto Carlo Dal Pozzo – come dimostra la scelta di Trieste per il Consiglio federale».
Manuela Di Centa, icona dello sport italiano, ha spronato i ragazzi a non smettere mai di coltivare passione e dedizione.
Premiazioni e società vincitrici
Dopo i saluti istituzionali è stato il momento delle premiazioni, introdotte da Gian Luca Crucianelli in rappresentanza di Intesa Sanpaolo. Sul palco si sono alternati 198 atleti: dai Superbaby dello sci alpino agli atleti di fondo, freestyle, snowboard, combinata nordica, salto e biathlon, senza dimenticare sci alpinismo e skiroll.
Tra le società, hanno primeggiato:
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ASD Monte Coglians nel biathlon
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Sci Club 5 Cime nello snowboard
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Sci CAI Monte Lussari nel salto, combinata nordica e sci di fondo
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Sci Club 70 nello sci alpino
Un rito di comunità
La Festa dello Sci del Friuli Venezia Giulia ha confermato la sua natura di rito collettivo: non solo un momento celebrativo, ma un abbraccio che tiene insieme memoria e futuro, entusiasmo dei giovani e responsabilità degli adulti, comunità e ambizione. Con un orizzonte che porta il nome delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
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