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La giornata turbolenta della tifosa numero 1 dello Sci Azzurro

Avevamo già introdotto e presentato nemmeno due stagioni fa la sfrenata passione di Giorgia Chiaratti, 21 anni ad aprile, studentessa universitaria, con una finestra che si affaccia sulle piste di San Domenico di Varzo, Val d’Ossola, Piemonte.

Quello che già allora ci sembrava una bellissima passione, oggi è diventata una sfrenata follia.

Giorgia è innamorata pazza di tutti coloro che indossano una maglia Azzurra degli sport invernali, indipendentemente dalla specialità di cui sono protagonisti. Per sfogare questo suo amore infinito aveva aperto la pagina su Instagram “Skii.italy” senza alcuna pretesa, sicura che sarebbe sparita tra i flutti di un social sommerso di infiniti profili.


Non è andata proprio così. La punta della sua montagna, stilizzata in un moderno logo, si vede eccome. I Follower sono saliti a oltre 15 mila e tra questi sicuramente ci sono tutti gli atleti che indossano la maglia Azzurra!

Tale attività assolutamente frenetica cancella qualsiasi distrazione tipica di ragazzi di questa età. Insomma, ne più ne meno, sacrifica il suo tempo come i giovani atleti, lasciando spazio soltanto allo studio.

La sua giornata tipo lo dimostra ampiamente:

Dunque, vediamo… Considerando il week end, tenendo però dentro anche il venerdì, la sveglia suona presto, ben prima dell’inizio delle gare perché bisogna verificare se il via è confermato o se c’è qualche news di prima mattina.

I compleanni: un classico!

Prima ancora, controllo la strumentazione: Televisione, tablet e naturalmente lo smartphone. La pagina della Fis rimane sempre aperta e mi segno tutte le gare previste. Quelle di Coppa del Mondo sono scontate, ma è importante dare risalto anche a quelle dei circuiti minori, fino alle giovanili quindi…

Dagli YOG allo Skiri Trophy!

Poi controllo i compleanni. Cerco di non perdermene nemmeno uno. Ho una lista che ho redatto tirando giù le date di nascita di tutti. Va beh, forse qualcuno me lo perdo, ma lo metto in lista per l’anno successivo. Quindi, rintraccia la foto, scrivi il messaggio, condividi, tagga.

Sci di fondo, sci alpino, Salto… tutte le discipline!

Ecco arrivare i primi risultati delle NJR e le Fis. Il risultato è presto trovato, più complicato trovare le immagini: ne ho sempre qualcuna di scorta per chiunque, ma meglio averle “fresche” per cui inizio a scrivere ai protagonisti se possono inviarmi qualche scatto del podio o una riferita all’evento. E qui inizia il caos. Mentre leggo le risposte e scarico quello che arriva con relativi ringraziamenti mi accorgo che è iniziata un’altra gara. Mi perdo qualche discesa, inevitabile, devo iniziare a produrre! Faccio, pubblico, taggo… ma ce n’è subito un’altra, anzi, due, tre.. Oddio!

I complimenti di Giorgia nel corso dello svolgimento delle gare

A testa bassa mi segno tutto ma devo anche prendere delle scelte in base ai risultati. Ovvio, se si vince il post va da sé, ma se invece qualcosa a qualcuno va storto? Mica si può festeggiare solo quando le cose vanno bene. Solo che, in questo caso, una foto non vale l’altra. A volte trovare le parole giuste è complicato.

Dalla Coppa del Mondo alle NJR

Cerco di mettermi nei panni degli atleti, però, accidenti, non è facile. Poi con qualcuno ormai ho una certa confidenza, perché sono anche riuscita a incontrarli. Di altri ho qualche foto magari anche un po’ datata. I primi tempi mi facevo tanti scrupoli, oggi, pur mantenendo sempre una certa delicatezza, è come se mi sentissi più libera di scrivere e inviare loro anche solo due parole.


Spazio ai sentimenti purtroppo in questa fase ce n’è poco, perché le competizioni si susseguono a ritmo incessante. Ti pare che lascio indietro qualcosa? Diciamo che pubblico post con un intervallo massimo di un’ora. È il tempo necessario che mi consente di entrare in possesso del materiale e corrispondere ai vari messaggi. Lo ammetto, ogni tanto pelucco qualcosa giusto per non rimanere a stomaco vuoto, ma ad orari non convenzionali. Le seconde manche di Coppa non lo consentono. Sempre che non ci siano ritardi e posticipi a causa del brutto tempo.

Verso la fine del pomeriggio non è ancora finita: la lista dei pettorali delle gare del giorno dopo dove le mettiamo? Altri post, altre ricerche fotografiche e via!
Questa è la giornata standard quando tutto è comodo. Tutto si complica quando sono fuori casa e non posso seguire le gare. In questo caso il programma si concentra nelle ore che rimangono dal mio ritorno fino a tarda sera. Con un po’ di pazienza sistemo tutto! Da quando ho aperto la pagina ad oggi sono anche diventata molto più veloce negli automatismi, ma è solo una questione di pratica. Gli atleti si allenano? Sì, e allora mi alleno anch’io!

A Giorgia capita anche di seguire gare sul posto. per non parlare di quando va nelle palestre della pallavolo per seguire le partite di sua sorella. Ebbene, quando torna a casa, rivede tutte le gare e comincia! 

E non pensare che quando sono via ad esempio per seguire le gare dei “miei” atleti di una gara provinciale, poi mi limiti ad annotare solo i risultati. No, mi guardo le repliche delle gare per vivere le emozioni della competizione, altrimenti i miei post sarebbero freddi e di circostanza. Il mio scopo non è informare chi ha vinto e chi ha perso.

A questo ci pensate voi. Io devo sapere cos’è accaduto per tarare i post affinché siano graditi agli atleti. Sono loro il mio pubblico.  Poi, ovviamente mi seguono tanti altri appassionati che non hanno il tempo di seguire ogni gara, ma lo intuiscono dai miei messaggi.

Detto questo, nel frattempo sono arrivati i risultati di due NJR, delle regionali in Lombardia, dello Sbowboard, Biathlon, Fondo… e io non ho ancora scritto a nessun atleta. Mannaggia a te!

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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