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La nuova gara di Barbara Merlin

La nuova gara di Barbara Merlin.
Non è una discesa e nemmeno un superG e più che una gara si tratta di una nuova sfida: “È’ tutta colpa di Lara Magoni. Io me ne stavo lì, tranquilla, a sistemare i programmi dello sci club (Sauze) e Lara ha cominciato a tirarmi dentro alle comunali, ovviamente di Torino”.

Vuoi fare la Sindaca?
Figuriamoci. Il fatto è che in quest’ultimo anno e mezzo mi sono confrontata spesso con Lara per capire cosa potessimo fare in favore della “nostra” montagna. Più che altro sfogavamo la nostra a vicenda. Le preoccupazioni, le delusioni, le incazzature! Credo abbia notato in me una conoscenza non superficiale delle varie realtà sportive e turistiche e così…

E così ti ha chiesto di candidarti per Torino…
Esatto. Com’è noto Lara si è buttata in politica da tanti anni ed è Assessore in Regione Lombardia. Questo per me è un mondo non del tutto sconosciuto, ma non mi sono mai dedicata ad attività di questo tipo. Certo è che si tratta di una buona occasione per poter dare il mio contributo. Io sono nata e cresciuta a Torino ed anche se poi ci siamo trasferiti sulle montagne che la guardano, mi sento senz’altro più cittadina. Portare a Palazzo le realtà che forse chi vive di sola politica non conosce lo ritengo importante. Non certo per me, ma per la nostra comunità e lo sviluppo del territorio.

Ti riferisci alla montagna ma qui si parla di un città…
Certo che sì, ma il mio eventuale contributo al mondo dello sport e del turismo di Torino non può che riflettersi anche sulle montagne che la circondano. Altrimenti Torino 2006 che senso ha avuto? A proposito di questo, il capolavoro fatto 15 anni fa sta pian piano scomparendo. Ecco mi piacerebbe battermi per riprendere i valori principali che sostenevano il progetto olimpico.

Immagino che correrai per la lista di Paolo Damilano…
Esattamente. Non l’ho ancora conosciuto di persona perché è capitato tutto così in fretta e pochi giorni fa. Sono però molto note qui le sue capacità manageriali. Certo un Comune non è un’azienda, ma i principi e lo spirito che lo sostengono sono gli stessi miei. Comunque se non ho un passato di attivista politica è perché di base non ho mai guardato tanto ai colori ma alle singole questioni secondo i criteri con cui sono cresciuta, quindi a quelli che contraddistinguono lo sport. Dunque, la mia ambizione non è quella di scalare l’albero della politica, ma di occuparmi di questioni reali del territorio. Poi se sarà necessario tirar fuori le unghie per difendermi o attaccare lo farò. Sarà sempre più facile rispetto a quando combattevo contro le forze della velocità in curva e sugli schuss di tutto il mondo!

C’è dunque il rischio che presto dovremo chiamarti Assessora, Onorevole…
Sciocco! Che rimanga sul divano o vada sulla luna per tutti sarò sempre “la Babi”. nuova gara Barbara Merlin nuova gara Barbara Merlin

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).