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La preparazione estiva

Èstata un’estate caldissima per gli atleti della FISIP. Non soltanto per le temperature fatte segnare dal termometro, ma soprattutto per i tanti raduni a secco che si sono svolti in giro per l’Italia. La grande novità nello sci alpino è che lo staff azzurro ha deciso di istituire appuntamenti itineranti aperti a tutti i tesserati, dando così possibilità agli atleti di tutte le regioni di parteciparvi più agevolmente e non solo a chi è già in pianta stabile nel giro della Nazionale. Il primo appuntamento è stato a giugno dalla Lombardia con Brembate, proseguendo poi a luglio in Friuli a Grado, mentre ad agosto ci si è spostati in Trentino, a Folgaria, sede dei Campionati Italiani che avevano concluso la passata stagione agonistica. Nel frattempo, il ghiacciaio francese di Les Deux Alpes ha offerto ai ragazzi di Davide Gros la possibilità di fare le prime serpentine sulla neve, cominciando a testare la propria condizione in vista dell’inverno prossimo. «Grazie a questi raduni open abbiamo avuto la possibilità di osservare da vicino ragazzi che ancora non conoscevamo bene o che si sono avvicinati al mondo degli sport invernali da poco – ha spiegato il responsabile tecnico azzurro Gros -. Il nostro preparatore atletico Manuele Lambiase li ha fatti lavorare molto e la qualità si è alzata decisamente rispetto allo scorso anno. Preziosissimo anche il lavoro del nostro skiman Egon Griot, che ha saputo leggere nel migliore dei modi le variabili condizioni della neve negli ultimi mesi». Fondamentali anche gli ultimi due allenamenti a secco, a settembre ospiti dello Sci Club Paralimpic Fanano in Emilia e a ottobre della Sisport Fiat a Torino, intervallati dalla trasferta sulla neve del ghiacciaio tirolese di Hintertux.
La squadra di snowboard, invece, ha lavorato a secco a Bolzano, in Alto Adige, e poi, grazie alla splendida ospitalità del Comune e dell’ATL cuneese, della società pallavolistica Granda Volley ed alla regia logistica del delegato regionale Matteo Conterno si è trasferita in Piemonte, a Cuneo, con tanta gente che ha assistito agli allenamenti della «banda» di Igor Confortin. A settembre, il campione del mondo Manuel Pozzerle e i suoi compagni hanno proseguito la preparazione sul ghiacciaio dello Stelvio, dove in questo mese sono in programma altri quattro raduni per sfruttare le buone condizioni della neve e le piste di border preparate e modificate secondo le esigenze azzurre ogni settimana. Ottobre sarà un mese importante anche nello sci di fondo, sempre a caccia di nuove leve, mentre è in via di sviluppo un nuovo slittino per gli atleti sitting realizzato in collaborazione con le Officine Ortopediche dell’Ospedale Maria Adelaide di Torino su progetto di Costantino Perna.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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