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“La Scuola scende in pista” anche nel ricordo di Matilde Lorenzi

La scuola scende in pista… anche nel ricordo di Matilde Lorenzi. Il 22 maggio scorso, il Teatro Comunale di Predazzo ha ospitato la quarta edizione dell’evento annuale “La Scuola Scende In Pista”, promosso dall’Istituto “La Rosa Bianca”.

Con la moderazione del giornalista Marco Di Marco, direttore della rivista, l’apertura dell’incontro è spettata alla Vicaria del Dirigente Maria Cristina Giacomelli, che ha portato i saluti istituzionali anche a nome di Francesca Gerosa e Michele Malfer – assenti per sopraggiunti impegni politici – e del Dirigente Marco Felicetti, impossibilitato a intervenire per motivi personali.

A rappresentare l’amministrazione comunale è intervenuto l’assessore allo Sport di Predazzo, Alberto Dellantonio, che ha evidenziato l’importanza dello sport come leva educativa e formativa. Da politico e padre di un ex studente-atleta della Rosa Bianca, ha ribadito come lo sport, oltre a essere agonismo, rappresenti salute e benessere, specialmente in una realtà come quella trentina.

Hanno preso poi la parola Gianluigi Mariani, Comandante del Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza, e Paola Mora, Presidente del CONI Trentino. Entrambi hanno rimarcato la centralità dello sport nella crescita dei giovani e il suo legame imprescindibile con l’ambiente scolastico. Con il suo stile diretto, Mora si è definita “una donna non social, ma socievole”, riuscendo a trasmettere energia e positività. Ha poi accennato ai prossimi Giochi Olimpici Invernali del 2026, sottolineando l’importanza dei progetti scolastici volti a promuovere i valori dello sport.

Protagonisti del cuore dell’evento sono stati gli atleti: Sebastiano Zorzi, slalomista delle Fiamme Gialle, e Veronica Gianmoena, specialista della combinata nordica per il Gruppo Sportivo dei Carabinieri. Entrambi ex alunni della Rosa Bianca, hanno raccontato il loro percorso tra studio e sport, citando l’aiuto ricevuto da insegnanti presenti in sala come Federico Zazzeroni – tutor e anima dell’iniziativa – e Nadia Riparini, docente di lettere, che li ha accompagnati sino alla maturità.

A seguire sono intervenuti Giacomo Giretto, già atleta e attuale team manager dell’Italvolley, Martina Vozza, atleta paralimpica, e la sua guida Ylenia Sabidussi, offrendo testimonianze intense e stimolanti.

Tra i momenti più significativi, gli interventi finali di Andrea Lazzaro, Sport Manager e fondatore dell’app ONESporter, Ilenia Defrancesco, ex atleta di Coppa del Mondo e oggi psicologa dello sport, e Romina Gianmoena, madre di Sebastiano Zorzi, che ha illustrato con grande efficacia l’importanza del dialogo tra scuola, famiglia e sport per costruire percorsi di crescita efficaci e armonici.

Il momento più toccante è stato affidato a Elena e Adolfo Lorenzi, genitori di Matilde Lorenzi, la giovane atleta tragicamente scomparsa il 28 ottobre 2024. Con grande forza hanno presentato il progetto Matildina4Safety, promosso dalla Fondazione a lei dedicata, che mira a sensibilizzare l’intera comunità sportiva sull’importanza della sicurezza in ambito agonistico. “La sicurezza – ha spiegato Adolfo – non è un semplice insieme di norme, ma una cultura che va costruita e condivisa.” Da qui l’impegno dei Lorenzi a incontrare scuole, associazioni e istituzioni per diffondere una nuova consapevolezza.

A chiusura dell’evento, la Vicaria M.C. Giacomelli ha consegnato gli attestati di Pionieri del Progetto Scuola Sport a Cristina Donei e Bernardino Chiocchetti, che già nell’anno scolastico 1995/96 sostennero con convinzione la proposta dell’allora docente di educazione fisica Corrado Pellegrin, oggi assente per motivi di viaggio. All’epoca, gli studenti-atleti dovevano spesso contare sull’aiuto spontaneo di docenti e compagni. Fondamentale fu la sensibilità del preside Fortunato Bernard, alla guida dell’Istituto Tecnico di Predazzo (non ancora fuso con Cavalese), che aveva colto il valore educativo dello sport nell’insegnare l’autogestione e il rispetto del tempo. Anno dopo anno, grazie alla collaborazione tra dirigenti, insegnanti e famiglie, il progetto ha preso forza, offrendo un modello formativo capace di integrare con successo attività scolastiche e sportive, rispondendo alle esigenze di un territorio fortemente vocato allo sport.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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