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La slovena Meta Hrovat getta la spugna: lascia l’agonismo a soli 24 anni

La slovena Meta Hrovat getta la spugna: lascia l’agonismo a soli 24 anni. lo ha comunicato oggi pomeriggio sulla sua pagina di Instagram con un messaggio non così evidente ma abbastanza per dichiarare la chiusura della sua ancora giovanissima carriera. L’atto ufficiale avverrà nella mattinata direttamente presso la sede della federazione slovena.

La slalom gigantista di Podkoren si era infortunata il 7 marzo a Lenzerheide costringendola a chiudere anzi tempo la stagione. Sembrava fosse partito il crociato, invece, per fortuna, si trattava di una forte contusione ossea al femore all’altezza del ginocchio destro.  Due mesi di stop, la rieducazione e poi via libera. Ma Sölden, gara poi saltata, aveva deciso di saltarlo. In realtà dietro a quella rinuncia era evidentemente già stata presa la difficile decisione di ritirarsi.

Con quattro terzi posti ottenuti tutti in gigante, aveva cercato il salto di qualità con Livio Magoni che si avvicinò a lei dopo essersi separato da Petra Vlhova. Ma il rapporto non ha dato buoni frutti e Meta non è riuscita a migliorare quesi risultati, anzi ha decisamente fatto qualche passettino indietro.

Tra il ginocchio che non le ha più dato pace e la presa di coscienza che non sarebbe più riuscita a risalire, l’ha evidentemente convinta ad abbandonare questa sua importante tappa di vita. Il reso lo racconterà alle 10 del 25 ottobre. La slovena Meta Hrovat

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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