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Lamberto Gancia si rivelerà l’11 gennaio

Lamberto Vallarino Gancia, come già scritto ieri, ha deciso di candidarsi per le prossime elezioni federali, previste il 31 marzo. Il Presidente della Federvini nonché titolare della nota Casa vinicola di Canelli, peraltro appena venduta al 70 % al magnate russo della vodka Rustam Tariko, non ha però ancora diramato il proprio programma nè la lista di coloro che dovrebbero far parte della sua squadra. Tutto ciò sarà rivelato l’11 gennaio presso la fiera di Verona in un incontro privato dove interverranno alcuni personaggi della politica sportiva, imprenditori, amici e possibili sostenitori, invitati da lui stesso. Sarà l’occasione per verificare chi avrà la volontà di appoggiarlo ed anche per accogliere eventuali suggerimenti e verificare probabili alleanze. La soluzione Gancia è insolita quanto affascinante perché sarebbe la prima volta che un personaggio noto, ma non propriamente addentro agli affari del Palazzo, si interessi alla Fisi. E’ un fatto positivo perché non è male l’idea di affidare le sorti di uno sport a un imprenditore di successo privo di condizionamenti, antiche storie, rancori o ripicche in un momento in cui il popolo della neve ha voglia di rinnovamento. Un cambiar pagina deciso, forte e risoluto. Tuttavia, in un momento così delicato per le sorti dello sci azzuro sarebbe opportuno, come ha dichiarato fin dal primo giorno il commissario Franco Carraro, che si arrivasse al 31 marzo con un unico candidato. Dalle prime battute del 2012 sembra però che non sarà così. Anche Lorenzo Conci è uscito allo scoperto e lui stesso ci ha dichiarato ieri la sua volontà, altrettanto decisa, di proporsi come Presidente. Tra i due attuali candidati (ma è nostra impressione che altri si aggiungeranno) non vi è alcun rancore pregresso e riteniamo vi sia stima reciproca. Non può che essere così tra due galantuomini. Può darsi che strada facendo possa nascere un accordo che porti alla soluzione di un candidato unico. Ci sembra improbabile però, che Lamberto possa accettare di vestire i panni di vice presidente, ruolo che può leggersi come incarico più tecnico che di rappresentanza. D’altra parte, dopo le prime parole scambiate con Lorenzo, non ci è sembrato che il disegno inverso possa sussistere. Stando così le cose, gli sci club, oltre a votare quello che sarà il programma migliore e a sostenere le squadre considerate più adatte alla causa Fisi, dovranno optare per l’ingresso di un personaggio totalmente nuovo, imprenditore in altri ambiti, grande appassionato di sport (ex pilota off-shore) e ovviamente di sci (è residente a Courmayeur) o di chi il settore lo vive fin dalla nascita. Lorenzo, ricordiamo, è figlio dell’ex presidente Fisi Fabio conci, è responsabile dei giudici Fis per l’Italia, componente della commissione giudici Fis, Presidente del Comitato della 3-tre di madonna di Campiglio, e un’infinità di incarichi tecnici tra COppa del mondo, Mondialie  Olimpiadi, senza contare le sue precedenti esperienze in Fisi come consigliere e vice presidente.

Situazioni completamente differenti, ma entrambe valide. Siamo comunque alle battue iniziali, perché manca ancora la presa di posizione di Giovanni Morzenti o di un suo uomo di fiducia che l’ex presidente potrebbe eventualmente appoggiare. Su questo fronte, infatti, ci sono ancora numerosi estimatori pronti a vestirne la causa. Sempre nella giornata di ieri Pietro Marocco, Presidente dell’AOC, non ha nascosto parole di riconoscenza nei confronti di Morzenti ed è altresì noto l’appoggio del Comitato veneto e di quello dell’Alto Adige. Nell’eventualità che invece Morzenti si ritirasse definitivamente, chi appoggerebbero i tre Comitati: Gancia o Conci? Sarà curioso anche capire quale sarà la posizione di altri personaggi della politica federale come Carmelo Ghilardi e Antonio Noris. Le prossime due settimane si riveleranno decisive e questo nodi saranno, con molte probabilità, sciolti. Qualcosa di più salterà fuori con la dichiarazione ufficiale di Lorenzo Conci che dovrebbe presentarsi alla stampa tra una settimana. Probabile il 10 gennaio, ovvero il giorno prima dell’incontro che Lamberto Gancia sosterrà a Verona. Attendiamo!

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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