Il Consiglio Federale ha approvato una serie di norme, di carattere generale e specifico, che vengono incluse nella nuova edizione dell’Agenda degli Sport Invernali 2025/26 e che dovranno essere applicate, senza alcuna possibilità di modifica. Le norme riguardano, in particolare, i dispositivi di protezione e l’utilizzo delle piste di allenamento in ghiacciaio, che guardano a un sempre maggiore livello di sicurezza per gli atleti di tutte le categorie federali.
Ecco le nuove norme:
1. Sci Alpino – Dispositivi di protezione
È vietato, in tutte le competizioni FISI di calendario nazionale, regionale e provinciale, l’utilizzo di gambaletti rigidi, ovvero di dispositivi (piastre/parastinchi) posizionati all’interno dello scarpone.
È possibile, ma solo per motivi medici, utilizzare protezioni aggiuntive, come imbottiture morbide (ad esempio gel, schiuma) che devono essere flessibili in tutte le direzioni, non possono avere una forma preformata e curva che si adatti alla gamba, e le loro dimensioni non devono superare l’altezza e la larghezza della linguetta dello scarpone da sci.
Tale norma discende dalla normativa internazionale FIS, deliberata dal recente Consiglio di Ginevra, che ha precisato che gli elementi protettivi non devono alterare la forma del corpo, né alterare la funzionalità dello scarpone.
È obbligatorio, in tutte le gare FISI di calendario nazionale, regionale, provinciale e per tutte le categorie (Pulcini, Children, Giovani/Senior e Master), l’utilizzo di pantaloni intimi resistenti al taglio.
Il materiale deve essere certificato FIS con livello da 1 a 3 stelle.
A partire dalla stagione 2026/2027 sarà obbligatorio l’utilizzo di dispositivi certificati almeno con livello 3 stelle per tutte le categorie.
2. Sci Alpino – Piste di Allenamento
È obbligatorio l’utilizzo di piste omologate anche per lo svolgimento delle attività di allenamento.
Le piste devono possedere un’omologazione valida FISI o FIS per la specialità prevista e possono essere utilizzate per tutte le categorie, anche se non espressamente indicate nel certificato di omologazione.
Le piste omologate per Discesa e Super-G possono essere utilizzate anche per gli allenamenti di Slalom e Slalom Gigante, mentre non è consentito l’uso inverso.
3. Sci Alpino – Allenamenti in ghiacciaio
È fatto obbligo di rispettare una distanza di sicurezza adeguata tra un tracciato di allenamento e un tracciato adiacente, al fine di garantire un controllo efficace da parte degli atleti in caso di caduta o di uscita dal percorso durante la discesa.
4. Iscrizione alle gare – Livello Nazionale/regionale
Il termine per le iscrizioni viene fissato alle ore 15:00 del giorno in cui si svolge la riunione dei Capisquadra relativa alla singola gara in programma. In precedenza, tale termine era previsto per le 14:00. Possono esserci disposizioni specifiche riferite a discipline particolari (es. gare di biathlon di livello nazionale).
5. Gare Open – A partecipazione straniera
Sono considerate gare “Open” le manifestazioni inserite nei calendari federali, a livello nazionale o regionale, alle quali possono partecipare atleti tesserati presso Federazioni straniere, a condizione che non siano contemporaneamente tesserati in Italia, presso una società affiliata alla FISI. In questo caso, prevale la nazionalità italiana.
Gli atleti stranieri in possesso di “autorizzazione al tesseramento straniero” possono partecipare alle competizioni FISI di livello nazionale e regionale ma non concorrono all’assegnazione di medaglie nei Campionati Italiani e/o Regionali sia assoluti che di categoria. Rimane tuttavia garantito il diritto al riconoscimento del premio previsto per la singola gara.
6. Allenatori STF
Preparazione atleti:
è obbligatorio per gli Sci Club, i Comitati Regionali e le squadre nazionali dare incarico ad allenatori qualificati STF per la preparazione dei propri atleti.
Squadre Nazionali
Per gli allenatori delle squadre nazionali è obbligatorio possedere esclusivamente il terzo livello STF.
Sci Club – Comitati Regionali
Per gli allenatori degli Sci Club e dei Comitati Regionali è obbligatorio possedere il terzo o secondo livello STF; gli allenatori STF di primo livello potranno svolgere la propria attività solo ed esclusivamente se coadiuvati in presenza dagli allenatori STF di secondo o terzo livello.
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