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Le piste di Cortina 2021: Alberto Ghezze e il suo DreamTeam

Le piste di Cortina 2021: Alberto Gezze e il suo Dreamteam
Fervono i preparativi con un gran lavoro di mezzi e uomini sui teatri di gare di Cortina 2021. Naturalmente il piano di battaglia è iniziato tanto tempo fa ma sono questi i giorni in cui si concentrano i maggiori sforzi. E possiamo dire che il tutto è stati posto in ottime mani.

Quelle di Alberto Ghezze Sport e Race Director, capace di creare poi, un team di collaboratori eccezionali, ognuno responsabile di una pista con il ruolo di direttore di gara e di pista.

Quindi, Denis Costantini e Federico Gaspari per la pista Vertigine, Matteo Gobbo e Daniel Viel per  l’Olympia delle Tofane, Edoardo Zardini e Roberto Gillarduzzi per la Druscié A e Luca Lacedelli per la Lino Lacedelli. Il team si completa con Adolfo Menardi sport area manager e Andrea Apollonio Medical Services manager. Ovviamente gli uomini in pista saranno svariate decine ogni gara, quasi tutti maestri di sci e atleti, oltre agli immancabili Alpini.

Vediamo allora come si presenteranno le piste di gara con tutte le novità rispetto al passato. Questo rinnovamento ha riguardato principalmente due aree: quella di Tofana e quella di Col Druscié, mentre per gli allenamenti è stata realizzato un tracciato del tutto nuovo nella zona di Cinque Torri.

La regola dell’intervento è stata quella di realizzare quanto necessario incidendo il meno possibile dal punto di vista ambientale per salvaguardare l’integrità della bellezza di Cortina, per questo motivo si è lavorato su percorsi in massima parte esistenti recuperando anche parte di tracciati e piste dismessi da decine di anni.

Roberto Gilarduzzi, direttore di gara per la Druscié A

Il taglio di alberi effettuato per la totalità degli interventi previsti è stato quello che la «Regola d’Ampezzo» prevede per tre anni normali.

Nell’area di Tofana sono stati realizzati interventi localizzati sulla pista Olimpica, quella su cui si svolgeranno le gare per le discipline veloci femminili, mentre più sostanziali sono state le opere per rinnovare o meglio riportare a nuova vita la pista Vertigine, su cui si cimenteranno gli uomini.

Le due piste confluiranno nella zona di Rumerlo in cui sarà creata la finish area. In questa zona le opere riguardano tanto le piste quanto i percorsi di accesso e deflusso per atleti, personale e pubblico. Lungo il pendio che scende da Col Druscié sono stati creati i due tracciati che ospiteranno le gare tecniche maschili e femminili.

Gli interventi in questo caso sono stati importanti, il risultato è però ottimale. Il dislivello è significativo e permette di sciare con un grande ritmo lungo la linea di massima pendenza.

Pronta per il futuro è la nuova pista Lacedelli a Cinque Torri, un tracciato di allenamento permanente dotato in modo stabile di tutte le predisposizioni di sicurezza e caratterizzato da un pendio non estremo, ma ottimo per il «lavoro» tecnico, con esposizione prevalente a nord, pertanto con condizioni di neve costanti.

In questo periodo strano per molti versi anche la preparazione delle piste ha subito qualche variazione rispetto alle tempistiche previste in condizioni «normali».

La chiusura anticipata della stagione nel 2020 e l’annullamento delle gare previste in quella stagione ha portato ad anticipare alcune fasi della macchina organizzativa, mentre la mancata apertura al pubblico di questa stagione ha stravolto le procedure di preparazione dei tracciati. Le piste non sono state battute per e dai turisti ad inizio stagione e non sono stati avviati gli impianti di risalita.

Per questo motivo il Comitato Organizzatore di Cortina 2021 ha dovuto fare tutto da solo con i mezzi già a disposizione (6 battipista Prinoth sui 12 che saranno operativi nel periodo di gara) e con l’aiuto delle società impianti che ha messo a disposizione parte dei propri operatori e mezzi.

Quanto meno Madre Natura ha dato una mano regalando grandi nevicate già ad inizio stagione. Dal 18 di dicembre la neve nelle aree di gara è stata cingolata con i gatti per iniziare a compattarla ed arieggiarla, mentre dal 10 – 12 di gennaio è iniziata la produzione di piccoli quantitativi di neve tecnica da impiegare nelle zone meno innevate.

Dal 18 gennaio sono iniziate le operazioni di finitura del fondo e allestimento vero e proprio dei percorsi di gara, quindi tutti pronti a partire!

Pista Olympia (Stratofana)
È forse la pista più famosa di Cortina, perché da tempo ospita una tappa importantissima del calendario femminile della Coppa del Mondo.

Il tracciato è già ampiamente collaudato, per le competizioni dei Mondiali 2021 è stato solo leggermente modificato rispetto alla pista esistente in alcuni tratti per adeguare le superfici alle esigenze agonistiche, tecniche e di sicurezza necessarie allo svolgimento delle competizioni previste.

Sono stati eseguiti alcuni piccoli allargamenti nel raccordo iniziale per eliminare alcune rocce pericolose mentre più evidenti sono gli interventi nel tratto centrale sulla diagonale dove è stato realizzato un ampliamento in scavo sul lato sinistro e per il successivo tratto denominato Scarpadòn dove sono state ridotte alcune asperità sui lati.

Da quel punto il percorso è quello consueto sino alla zona di arrivo. La parte finale di questa pista ospiterà anche la gara di gigante maschile che partirà dalla pista Labirinti appena sotto il rifugio Duca d’Aosta. La pista Labirinti, che si trova tra Vertigine e Olympia, è stata allargata e si innesta in quest’ultima in corrispondenza della cosiddetta «Grande Curva».

SCHEDA TECNICA:
Pista Olympia delle Tofane: (Discipline veloci e gigante femminile)
Quota di partenza 2300 m
Quota di arrivo 1560 m
Dislivello 740 m
Sviluppo 2560 m
Pendenza massima 65%
pendenza media 30%

Pista Vertigine
Era un tracciato già esistente trenta anni fa, poco per volta alcuni tratti sono stati abbandonati e ora è stato ricomposto. La parte iniziale della pista di gara non è raggiungile con impianti e non è accessibile in condizioni di normale utilizzo, l’area infatti è di particolare valore ambientale.

Subito dopo la partenza sono stati fatti i primi interventi di allargamento sino all’innesto della pista Vallon di Pomedes. Per questo tratto di pista è stato realizzato un allargamento sul lato sinistro perché il lato destro è molto roccioso e presenta una compressione che difficilmente si adatta al tracciato della pista.

Da qui si entra nella vecchia vertigine, questo tratto ha subito una modesta rettifica sui due lati per un migliore inserimento verso il raccordo, questo è un passaggio chiave della gara con la preparazione del salto Ghedina e l’ingresso al canalone.

Nel canalone è stata modificata la parte in corrispondenza all’atterraggio del salto e quella in corrispondenza della partenza prevista dello Slalom Gigante sul raccordo verso la pista cacciatori con un ampliamento sul lato sinistro del canalone per consentire una tracciatura adeguata. Scendendo, le modifiche si spostano più sul lato destro verso monte.

Dal raccordo tra Vertigine e Canalone, continuando nella discesa, sono state eseguite solo leggere rettifiche per consentire un accesso più sicuro verso l’ultimo tratto di gara.


SCHEDA TECNICA Pista Vertigine (Discipline veloci maschile)
Quota di partenza 2400 m
Quota di arrivo 1560 m
Dislivello 840 m
Sviluppo 2740 m
Pendenza massima 61%
Pendenza media 31%

SCHEDA TECNICA Pista Labirinti (Gigante maschile) È una variante della Vertigine
Quota di partenza 2110 m
Quota di arrivo 1560 m
Dislivello 550 m
Sviluppo 1320 m
Pendenza massima 55%
Pendenza media 34%


Piste Druscié A e B
Sono le piste che ospiteranno le gare delle discipline tecniche. Gli interventi su questi due tracciati sono stati sostanziali. La pista A, che ospiterà tanto le gare femminili quanto quelle maschili, è oggi più larga. Dagli originari 50 agli attuali 100 metri, installando un impianto di innevamento programmato completamente nuovo.

Il pendio è caratterizzato da due muri piuttosto ripidi e costanti su cui si può sciare sulla massima pendenza, intervallati da un cambio di pendenza e da altri movimenti nella parte finale.


Sulla pista B, oltre ad alcuni allargamenti, è stato creato un nuovo muro ideale per gli allenamenti su cui si può sciare su un percorso più vario con diversi cambi di direzione e pendenza che è già stato molto apprezzato dai turisti che hanno potuto provarlo. Anche per questo tracciato è stato realizzato un impianto di innevamento completamente nuovo.

Nella zona di Colfiere, dove terminano le piste Druscié c’è la nuova stazione intermedia della cabinovia che sale da Cortina. Gli interventi sono stati completati con la creazione di uno skiweg (la traduzione dozzinale è strada per sciatori) che collega l’area di arrivo di Rumerlo con quella di Colfiere con un bypass per superare l’incrocio stradale. Anche questo percorso è coperto da un nuovo sistema di innevamento. Tutti i sistemi di innevamento tecnico sono realizzati da Demaclenko.

Il “Nostro Marco De Martin”, uno degli uomini di pista chiamato per le operazioni di preparazione piste.


SCHEDA TECNICA Druscié A (Speciale femminile e maschile)
Quota di partenza 1710 m
Quota di arrivo 1490 m
Dislivello 220 m
Sviluppo 550 m
Pendenza massima 60%
Pendenza media 40%


Pista Lacedelli Cinque Torri
Nata con i Mondiali è e sarà una fantastica opportunità per l’allenamento di agonisti di tutte le età. Di proprietà del Comune e gestita dalla società Cinque Torri, offre condizioni di impiego particolarmente favorevoli per gli sci club locali e territoriali, è completamente attrezzata per gli allenamenti agonistici.

Il progetto permetterà il training degli atleti in tutta sicurezza anche oltre l’evento dei Mondiali. Infatti rimarrà disponibile per l’attività agonistica giovanile di atleti e sci club che ne fanno richiesta.

La pista è completa di tutti i più moderni servizi. Dalle reti di sicurezza di tipo A al sistema di innevamento programmato, fino al cronometraggio e di tutti i sottoservizi.

È completamente dedicata agli allenamenti delle squadre agonistiche di qualsiasi livello. Risolvendo le annose criticità, soprattutto in periodi di alta stagione, durante i quali è sempre difficile soddisfare le esigenze agonistiche degli sci club di Cortina e delle aree limitrofe. Può inoltre servire per le squadre regionali e nazionali e per stage rivolti agli atleti più promettenti.

Ha uno sviluppo di 1.500 metri con una larghezza che va da un massimo di 60 a un minimo di 40 metri. Un dislivello di massimo di 350 metri e una pendenza massima del 39% che la rendono particolarmente indicata per allenamenti e gare di qualsiasi tipo e categoria. Senza essere eccessivamente ripida ed impegnativa.
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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).