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Le regole (a oggi) per andare a sciare in Sud America e Nuova Zelanda

Con l’allenatrice federale Chiara Nobis facciamo focus sulle regole (a oggi) per andare a sciare in Sud America e Nuova Zelanda. le
L’emisfero sud del mondo ha sempre offerto a molti atleti la possibilità di potersi allenare su nevi invernali e partecipare ai vari circuiti FIS in Australia, Nuova Zelanda e Sud America.

L’anno scorso, a causa della pandemia, viaggi e competizioni erano vietati e pertanto l’attività sciistica nell’altro emisfero è rimasta sostanzialmente ferma.

In Italia invece l’estate scorsa molti ghiacciai, Stelvio in primis, hanno creato vere e proprie “bolle” per garantire allenamenti in sicurezza alle squadre italiane.

Già dai primi giorni di giugno in Italia era possibile allenarsi allo Stelvio, in una sorta di ambiente controllato. Una possibilità non indifferente, che ha consentito agli atleti di svolgere la propria attività con allenamenti garantiti da massimi criteri di sicurezza.

E quest’anno?
Per quanto riguarda le destinazioni in Sud America, il Cile ha riaperto i propri confini, con l’obbligo di transitare per l’aeroporto di Santiago con un test covid negativo e rispettare una quarantena di 14 giorni.

L’Argentina, invece, per ora, consente solo l’ingresso ai residenti e ai membri delle famiglie che forniscono valide motivazioni per gli spostamenti.

In Nuova Zelanda, i confini rimangono chiusi per tutti, tranne che per i cittadini neozelandesi e le loro famiglie.

L’Australia addirittura pare rimarrà chiusa fino a metà 2022.

Giochi finiti?
Per gli atleti europei non sarà possibile raggiungere alcune di queste destinazioni. Per altre destinazioni, invece, dovrà essere affrontato un percorso sanitario apposito.

Vediamo come si organizzeranno gli sciatori di Australia e Nuova Zelanda per l’imminente stagione. Lo abbiamo chiesto a Nils Coberger, organizzatore del settore allenamenti a Coronet Peak e collaboratore della nazionale neozelandese.

Nils, qual è la situazione attuale?
La situazione dei casi non è allarmante, ma le decisioni governative non permettono ancora ai visitatori di entrare in Nuova Zelanda. I casi attivi non sono molti, e le restrizioni includono anche di indossare la mascherina”.

Come prevedi sarà la situazione quest’estate? State organizzando gare?
Per quanto riguarda l’ingresso degli atleti europei, dubito fortemente che il governo neozelandese deciderà di rivedere le proprie posizioni sull’ingresso di persone senza passaporto neozelandese e australiano. Questo preclude di fatto la partecipazione degli atleti stranieri alle nostre competizioni. In ogni caso, al di là delle limitazioni sul passaporto, chiunque entri nel paese è sottoposto alla quarantena di 14 giorni.

Come prevedi sarà la situazione quest’estate? State organizzando gare?
Per quanto riguarda le gare, abbiamo già un calendario programmato. Per la Nuova Zelanda, avremo 8 gare FIS e 6 gare del circuito Australia New Zealand Cup che si svolgeranno a Cardrona e Coronet Peak, seguendo le precauzioni già prese durante le gare ufficiali in Europa”. Le regole (a oggi) Le regole (a oggi) Le regole (a oggi) Le regole (a oggi)

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).