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L’impresa di Doppelmayr, una telecabina lunga quasi 10 km!

L’impresa di Doppelmayr, una telecabina lunga quasi 10 km!.
Precisiamo subito, non si trova in montagna, ma la realizzazione della telecabina Doppelmayr c Línea 1 a Città del Messico, lunga quasi 10 km, assomiglia tanto a un’impresa!

L’inaugurazione è stata celebrata l’11 luglio e la tratta  si collega direttamente al più grande nodo dei trasporti della città.

La Cablebús (cabinovia monofune ad ammorsamento automatico), suddivisa in sei linee, è costituita da ben 377 cabine da 10 passeggeri l’una, viaggia a una velocità di 6 metri al secondo e copre la distanza in 33 minuti.

Per il sindaco, Dr.ssa Claudia Sheinbaum Pardo, la funivia è un elemento importante per migliorare l’equilibrio sociale nella capitale del Messico. È completamente integrata nella rete dei trasporti pubblici e completamente accessibile a tutti.

Il collegamento funiviario, lungo quasi 10 chilometri, porta i passeggeri direttamente al più grande nodo dei trasporti della città. Si chiama Indios Verdes, dove si può facilmente passare agli autobus e alla metropolitana.

Il sindaco, Dr.ssa Claudia Sheinbaum Pardo, descrive la prima linea del Cablebús: “Per noi, la funivia non è solo un progetto di mobilità, ma anche un progetto sociale. Vogliamo offrire il miglior trasporto pubblico agli abitanti della nostra città e stiamo iniziando dove il miglioramento è urgentemente necessario“. Il tempo di viaggio per i pendolari sui percorsi quotidiani è dimezzato. In comode cabine da 10 posti, si spostano sopra gli ingorghi ed i percorsi congestionati.

Konstantinos Panagiotou, CEO di Doppelmayr Mexico, ha partecipato all’inaugurazione ed è felice del successo del progetto: “Il Cablebús porta grande sollievo alla vita quotidiana delle persone. Questo progetto illustra come un impianto a fune possa essere integrato senza problemi nell’infrastruttura esistente di una città“.

Una tratta della Línea 1 tra le stazioni di Tlalpexco e Campos Revolución è già in funzione da marzo 2021.

Con il completamento dell’asse principale, ora è stato creato anche il collegamento con la metropolitana e l’autobus. E renderà così la vita quotidiana più facile per molti pendolari.

La nuova soluzione di trasporto a Città del Messico ha creato direttamente 300 nuovi posti di lavoro. La funivia è gestita dall’autorità dei trasporti di Città del Messico, Servicio de Transportes Eléctricos (STE).

Nel primo anno di funzionamento, Doppelmayr Mexico sarà responsabile della gestione e della manutenzione dell’impianto. Successivamente, un team addestrato si trasferirà in città.

Thomas Pichler, amministratore delegato di Doppelmayr Holding SE, spiega: “A Città del Messico, stiamo stabilendo i servizi centrali di supporto per le nostre filiali e rappresentanze in tutta l’America Latina all’interno del gruppo Doppelmayr.

I nostri clienti, in questo mercato della mobilità urbana e dei progetti turistici molto importante per noi, avranno così il loro partner per la consulenza, lo sviluppo dei progetti, la formazione sugli impianti a fune, la manutenzione e le attività di assistenza nelle immediate vicinanze.”

Non è il primo impianto di queste dimensioni che realizza l’austriaca Doppelmayr. Nel 2014 aveva già costruito una cabinovia di 10 km a La Paz – El Alto, in Bolivia completando l’opera nel 2019. È suddivisa in 10 linee, 32 stazioni, su un percorso globale di 33 km ed è attualmente l’impianto più lungo del mondo tanto da entrare nel Guinness dei primati.L’impresa di Doppelmayr una  L’impresa di Doppelmayr una  L’impresa di Doppelmayr una 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).