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Lo sci Club GB Aprica compie 10 anni

C’è una bell’aria all’Aprica, aria di festa e festeggiamenti perché lo sci  club GB compie 10 anni. In realtà manca qualche mese al giorno preciso di nascita ma ormai ci siamo quasi. Diciamo che rimane giusto il tempo per pensare a come festeggiare.

Alain Pini, ci avete già pensato?
Ci stiamo lavorando, diciamo solo che verrà giù l’Aprica!

Ricordi quando eri in corridoio fuori dalla sala parto?
Come no. Sono andato su a Les 2 Alpes con sei ragazzini. Ci siamo divertiti un sacco a fare qualche palo. Che facciamo? In quale sci club li mandiamo? Quella sera, nella discussione c’erano quattro papà tra i quali anche Diego Gandolfo. Dopo 5 minuti era nato il GB!

Perché GB?
È il nome dell’azienda di Diego che è anche il presidente dello sci club. Fa import export nel settore orto frutticolo. Il nome del padre è Gian Battista, per tutti GB. Ecco il nome


Uno sci club con sei baby?
Ho iniziato da solo. D’altra parte io ho sempre voluto fare l’allenatore nella vita e questa occasione l’ho presa al volo. Siamo cresciuti nel giro di poco tempo. Con l’arrivo poi di bravi allenatori il numero è cresciuto tantissimo, anche se la società ha una dimensione normale. Niente a che vedere con i grandi club italiani. Però siamo una bella realtà.

Chi ti ha seguito all’inizio?
Qualcuno non c’è più, ma sicuramente tra quelli che hanno creduto di più nel progetto è stato Michele Brivio e dopo Davide Sesini.

E i sei bambini che fine hanno fatto?
Cinque di loro sono diventati maestri di sci!

La prima coppa?
Luca Benetton, il primo a vincere un titolo regionale. In quell’edizione, ironia della sorte, tra le femmine vinse Ilaria Ghisalberti! Ma non era ancora con noi

Il primo atleta entrato in Comitato?
Ginevra Bonasia. Poi è arrivata Ilaria che oggi è in C. Ma ne sono entrate altre.

Seguite tutte le categorie?
Certamente, dai superbaby. Siamo una decina di allenatori che lavorano per il club, più altri sette che seguono la pre agonistica

Cos’è la pre agonistica?
Mi spiego. Cinque anni fa abbiamo fondato anche la GB Ski School, un vera e proprio scuola sci. Questo ci ha permesso di avere un bacino molto più ampio. Al suo interno abbiamo poi fondato la GB Ski Academy che oggi conta una settantina di allievi.

Sarebbe questa la pre agonistica?
È il bacino della pre agonistica. Qui arrivano i bambini che sono prima passati dalla scuola sci. Però non ha ancora tanto senso che entrino nello sci club. Iniziano a divertirsi con qualche paletto, qualche garetta. Chi poi pensa di proseguire l’avventura, allora entra nello sci club.


Da dove arrivano?
Milano, Monza, Como, Lecco, un po’ tutta questa zona della Lombardia. Nei Giovani invece il bacino si amplia parecchio. Da Savona alla bergamasca.

Il presidente Diego è contento?
Molto contento. È appassionatissimo di sci


E tu sei il responsabile tecnico…
Mi divido con Michele Brivio. Ci dividiamo i compiti e ci aiutiamo a vicenda

Oltre gli allenatori ci sono preparatori atletici dedicati?
Tre allenatori sono anche laureati in scienze motorie. Sesini è il responsabile e segue i giovani, Alberto Picciotta i Ragazzi e Allievi e Carola Ghisalberti fa i più piccoli, baby, Cuccioli ma aiuta anche con gli under 14 e 16.

Il GB ha sponsor?
Sì certo, si chiama San Gandolfo!

È dura mandare avanti uno sci club oggi?
Teniamo duro e ce la facciamo dai. L’entusiasmo è straordinario

Qual è il costo maggiore da sostenere?
La categoria Giovani, tante trasferte, tante spese, hotel, allenatori, gasolio, mezzi… spese vive, insomma

Paga tutto lo sci club?
Tutto tranne le spese vive, quindi tecnici, hotel, trasferte, skipass… Non può esserci una soluzione diversa perché altrimenti andresti ad ammazzare quello bravo.

Ovvero se c’è un talento che non può permetterselo sarebbe costretto a lasciare?
Esatto, non avrebbe la possibilità di fare attività.

Comunque si sente spesso in giro parlare del GB…
Grazie, in effetti siamo molto contenti. Nelle nuove graduatorie Fisi siamo il 18esimo sci club italiano, terzo in Lombardia per l’attività giovanile.

In soli 10 anni…
Infatti, l’aspetto più importante è questo. Ci sono club di lunga data che sono delle vere icone dello sci giovanile italiano. Stare davanti a qualcuno di loro è motivo di grande orgoglio.

Allora, questa festa, chi, dove e quando?
Tu non ti preoccupare. Presentati quando ti arriverà l’invito. Ti ricordo solo una cosa: porta il casco!

 

About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).