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Lolli Pirovano: “Il podio? Un passo alla volta”. Il commento di Guido Paci

Ecco Lolli Pirovano nel suo dopo gara che poteva anche essere podio? “Un passo alla volta”, dice lei. Ma abbiamo chiesto un commento anche a Guido Paci. Ovvero, l’allenatore che ha scoperto e allevato Lolli Pirovano fin da piccola. E che oggi ha ottenuto il suo migliore risultato di sempre.

Un quinto posto che si è trasformato in podio per pochissimi centimetri o se si vuole centesimi. Ma questo è solo un dettaglio e certamente nulla toglie al grande risultato della 23enne trentina.

Ero al traguardo di una pista al San Pellegrino, dove stavo seguendo una gara, ma avevo il telefono inserito nella custodia della telecamera. Ovviamente collegato per vedere la sua discesa. Ti dico solo che quando ha tagliato il traguardo i colleghi mi hanno detto, Cos’è successo, ha vinto tuo figlio?“.

Guido anche se a distanza, segue sempre Laura con una certa costanza. E anche in questi giorni si sono sentiti un paio di volte. “È stata molto brava, ma si sa che su questo tipo di pista e terreno lei va a nozze.

Guido paci (giacca gialla) vicino a Lolli Pirovano durante un allenamento estivo

Era qualche settimana che pensavamo entrambi che il risultato sarebbe arrivato. E credo sia ampiamente meritato. Sarebbe arrivato anche prima se non fosse incappata in quell’infortunio maledetto a Cortina. Quando mai ne prese parte! Ma lo sport è fatto di tanti episodi che fanno spesso la differenza, anche negativi. Oggi ne è arrivato uno positivo, anzi eccezionale per lei.

Se poi vogliamo andare a cercare il pelo nell’uovo, peccato per quel paio di piccole indecisioni negli ultimi dieci secondi, senza le quali avrebbe fatto podio. Ma arriverà. Per oggi diciamo che le emozioni non sono mancate!”

E Laura cosa dice? “Non me l’aspettavo di vedere quel 5! È stato strano, anche perché quest’anno ho fatto un po’ di fatica, specie in gigante.

In realtà in  velocità mi sentivo molto meglio, ma non sono mai riuscita a fare una top ten. Cosa dire, è forte! Viviamo per i centesimi e vedere che ce ne sono così poche davanti a me un pochino brucia, perché comunque faccio gare da tanto tempo. Ma dai, un passo alla volta, va bene così.

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).