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Luca De Aliprandini e il carico “speciale” sul piede esterno!

Luca De Aliprandini e il carico “speciale” sul piede esterno!
Luca De Aliprandini, lo sciatore del Team Salomon, medaglia d’Argento ai Mondiali di Cortina 2021 e la sua passione per il Motocross: adrenalina pura e tecnica assoluta alla ricerca costante della massima velocità.

Sono due sport che si assomigliano molto soprattutto per l’uso delle gambe e del busto. È necessario spostarsi per lavorare bene: quindi la parte alta del busto deve andare verso l’esterno, come sugli sci, e il carico deve andare sul piede esterno.

Da anni, accanto allo sci, Luca ha in sé una passione vera e autentica per il motocross: dal suo garage perfettamente allestito come una vera e propria officina, agli allenamenti vicino casa nella pista Pietramurata che ospita il Mondiale di Motocross… la passione per il motocross è pari a quella della neve. Non a caso, annotiamo sul taccuino le partecipazioni a gare nazionali senior, dove la stoffa da vero campione del Team Salomon non si smentisce.

Dopo la lunga stagione invernale ricca di grandi soddisfazioni Luca può dedicare più tempo alle sue passioni, la Medaglia di Cortina ha segnato un importantissimo traguardo.

L’argento è stato una grande emozione, inaspettato quasi, sono stato così tante volte vicino ad un grande risultato. Poi però ho sempre commesso un errore. Riuscire a mettere insieme tutti i pezzi di una vittoria di un Mondiale a Casa a Cortina, è qualcosa di unico e quando riguardo la manche mi emoziono sempre tantissimo”.

La voglia di superare i propri limiti e fare sempre meglio lo spinge a trovarsi ad alti livelli anche in altre discipline come il motocross:. “Ho sempre avuto la passione per i motori, avevo sempre le mani nei motori, elaboravo spesso le mie vespe. A 19 anni mi sono comprato la mia prima moto da cross e, ora, sono quasi 10 anni che lo pratico regolarmente come allenamento… e mi diverto moltissimo!

Ultimamente non è più solo uno svago, ma sto cercando di farlo un po’ più seriamente, anche per utilizzarlo proprio come allenamento – racconta ancora Luca mentre monta una ruota sulla sua 125 nel suo garage super attrezzato.

Nel periodo estivo dopo la stagione, quindi dai primi di aprile, inizio ad andare in moto fino al blocco dell’Argentina, fino ad agosto. In questo periodo dell’anno riesco ad andare in pista più o meno due volte alla settimana, devo ritagliare un po’ il tempo all’interno della preparazione atletica, ma anche andare in moto è un allenamento quindi lo inserisco comunque. In totale nel periodo estivo riuscirò a fare circa 50-60 ore”.

Molte le affinità tecniche con lo sci racconta Luca: “Sono due sport che si assomigliano molto soprattutto per l’uso delle gambe e del busto. È necessario spostarsi per lavorare bene: quindi la parte alta del busto deve andare verso l’esterno, come sugli sci, e il carico deve andare sul piede esterno.

Poi le due discipline sono sicuramente accomunate dalla concentrazione: nonostante la stanchezza è importantissimo riuscire ad essere freschi mentalmente anche sotto sforzo come ripetono sempre molti preparatori.

In una gara di sci negli ultimi 15-20 secondi di manche è fondamentale essere lucidi per riuscire a dare il massimo fino al traguardo. Questo vale assolutamente anche per il motocross, in cui le manche durano spesso anche oltre la mezz’ora.

La sfida qui è riuscire ad essere lucido fino alla fine, e spesso proprio negli ultimi giri riesco a fare i miei migliori passaggi, proprio quando sono più stanco. Questa è una cosa molto positiva anche per lo sci, dopo il minuto di gara è importantissimo rimanere comunque ancora lucidi”.

Una passione generale quella per i motori, per le corse e le competizioni che gli fa definire la domenica perfetta – quando non gareggia – quella sul divano a guardare tutte le gare degli eventi di automobilismo e motociclismo.

Ma il motocross per Luca vuol dire anche confronto e amicizia. Sono molti gli atleti nel circo bianco che hanno la sua stessa passione: “Ci sono molti appassionati di due ruote tra gli sciatori, non solo di motocross ma anche di enduro, ce ne sono un paio ‘malati’ come me, ma penso di essere uno dei più bravi nel mondo dello sci a praticare motocross.

Anche Marcel Hirscher (da poco ritiratosi dalla Coppa del Mondo di sci alpino, ndr) condivide la stessa passione, volevamo infatti organizzare un’uscita in motocross se fosse venuto qui a Riva del Garda. Però sarà dura per lui la sfida in motocross… sugli sci mi avrà battuto un po’ di volte ma in moto è molto difficile che mi stia davanti”. Luca De Aliprandini e il  Luca De Aliprandini e il 

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).