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Luca De Aliprandini: “Ne avevo proprio bisogno!”

Si spengono i riflettori sul doppio impegno di Santa Caterina e al termine del gigante di oggi c’è un Luca De Alprandini soddisfatto “Ne avevo proprio bisogno!”.

Di che cosa è abbastanza facile da capire. Una seconda manche di notevole fattura, tra le migliori dei trenta scesi nella seconda prova. Un gran bel colpo di fiducia, ora, quando sembrava che l’avesse persa.

Forse lui no, ma sentirsi il peso di critiche pesanti da parte del “primo cittadino” della federazione, non è semplice da sopportare. Anche se un professionista deve metterlo in conto, incassare, reagire e riprovarci. E Luca ha fatto proprio così

Avevo bisogno di una prova così, perché sabato ero veramente demoralizzato della mia prestazione. Oggi sono rimasto tranquillo, nella mia sciata mancava un po’ di fiducia, però mi sono ripreso bene.

Peccato l’errorino dopo il secondo intermedio, dove ho perduto velocità in vista del piano conclusivo, mi ha lasciato sicuramente un bel rammarico.

Però guardiamo positivo, sono riuscito a fare un passo avanti e vado a casa soddisfatto. A parte Odermatt che oggi ha fatto una gran gara, tutti gli avversari me compreso siamo molti vicini“.

Da sottolineare che Luca ha realizzato il terzo tempo di manche, mentre Baruffaldi il sesto.

Stefano Baruffaldi (24°): “Sono davvero molto orgoglioso, perché in pochi hanno creduto in me. Invece io ci ho sempre creduto, infatti ora mi trovo qua. Non bo mollato anche quando le Fiamme Gialle mi hanno messo fuori squadra. E non ho mai smesso di lavorare. Non solo sugli sci.

Perché i costi sono alti, come tutti sanno, Così ho dato una mano nell’agenzia immobiliare di famiglia. Ecco perché un 25esimo posto, che a molti dice poco, per me rappresenta un risultato incredibile. È bello sapere che almeno per un po’ non sarò messo in discussione e posso continuare a lavorare sodo ancora, perché io ci credo!”.

Nella seconda manche avrei potuto fare qualcosa in più, dopo tutto il lavoro che ho fatto in questi anni me lo meritavo. La neve era un po’ più soffice rispetto alla prima, ma dobbiamo fare i complimenti all’organizzazione per la preparazione della pista“.

Riccardo Tonetti (27°): “Seconda manche più semplice della prima, avevo un pettorale migliore ma non sono riuscito a fare quello che mi ero messo in testa prima di partire.

C’è un po’ di delusione, nella seconda potevo puntare a qualcosa di meglio, purtroppo la mia condizione attuale non mi permette di fare appieno ciò che vorrei, nei prossimi giorni di dedicherò un po’ alla velocità“.

Le immagini sono di Pentaphoto

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About the author

Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).