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Luciano Magnani al quarto mandato

Le elezioni si sono tenute a Modena il 15 maggio 2015 presso la Baia del Re l’Hotel Real Fini, sede abituale delle riunioni del Direttivo del Collegio Nazionale. Lo aveva comunicato il presidente Luciano Magnani a tutti i Consiglieri, con una lettera nella quale annunciava l’intenzione di ricandidarsi, spiegandone i motivi. Nessuno degli altri Consiglieri si è presentato, rispettando la scelta di Magnani, ma soprattutto riconoscendo il lavoro svolto in tutti questi anni.
Luciano, ascoltando il parere degli altri Consiglieri, è sempre stato un Presidente coerente e al di sopra delle parti, dimostrando una grande preparazione. Gli si riconosce un carattere particolare, impulsivo, forte e tenace, da vero montanaro, il che evidenzia personalità e carisma, soprattutto negli ambienti dove si parla di maestri di sci. Non ha mai fatto differenze nel rapportarsi con Collegi grandi o piccoli, le sue doti di mediazione sono sempre state valorizzate ed è riuscito veramente a costruire un sistema che ha permesso a tutte le 17 Regioni, italiane e rispettivi Collegi di seguire una

Roberto Pierobon, Presidente Collegio Maestri del Veneto
Roberto Pierobon, Presidente Collegio Maestri del Veneto

linea comune. Si provi a pensare soltanto alla differenza di pensiero che ci può essere tra un piemontese e un siciliano. Ecco, la forza di Magnani, con i fatti, è stata quella di mediare tra questi Presidenti con realtà e problemi completamente diversi (non si capisce perché un personaggio così sia stato strappato alla politica …). Nella lettera inviata a tutti i Consiglieri lo stesso Magnani aveva evidenziato come tanti altri avrebbero potuto ricoprire tale ruolo grazie alle loro indubbie capacità e la riconferma rafforza ancor di più il personaggio Magnani.

Mario Panizza (Collegio Trentino)
Mario Panizza (Collegio Trentino)

In tutti questi anni ha lavorato in armonia con tutti i Presidenti, ma la cosa cruciale è che fin da subito, durante il primo mandato, ha modifcato il regolamento, dando la facoltà al Presidente di nominare i suoi Consiglieri. Questo è stato determinante per il proficuo lavoro svolto dal Collegio, con persone veramente preparate e all’altezza per ricoprire un determinato incarico. È un fatto insolito questo, ma funziona alla perfezione. «Provate a pensare – dice Magnani – se anche in altri Enti, tipo la Fisi ad

Giuseppe Cuc, Vice Presidente Colnaz
Giuseppe Cuc, Vice Presidente Colnaz

esempio, il Presidente avesse la possibilità di scegliere gli uomini della sua squadra. Scommetto: più qualità, più lavoro, miglior clima!» Il mandato di Magnani, come anticipato nella sua candidatura, punterà a risolvere e portare modifiche all’attuale Legge Quadro che, ricordiamo, è stata approvata nel 1981, Considerando come sta cambiando il mondo, è importante metterci mano, così come del Regolamento dello stesso Collegio.

Gianluca Museo
Gianluca Museo

il Consiglio di Presidenza assumerà un ruolo di maggior peso, riunendosi ogni 30/40 giorni, proprio per diventare a tutti gli effetti un gruppo di lavoro.
Tornando al Presidente, chi avrebbe mai pensato che da un piccolo paese degli Appennini come Sestola, un semplice maestro di sci arrivasse a ricoprire, per tutti questi anni, la carica più prestigiosa a livello nazionale. E dire che, quando alla fine del 2001 gli proposero tale possibilità, non volle nemmeno sentirne parlare. Poi il progetto si concretizzò, grazie a 4 personaggi che convinsero Magnani a presentare a Milano la propria candidatura precisamente il 9 gennaio 2002. In primis Giacomo Bisconti, attuale Direttore Tecnico Coscuma, poi gli ex direttori tecnici Rudi Garattini e Ferruccio Tomasi, quindi il compianto Gaetano Coppi, ex Presidente FISI, legato da una lunga amicizia con Magnani in tempi non sospetti (vedi il “Caiella Club”) che gli è stato di grande aiuto in momenti particolari e delicati all’inizio della presidenza. Anche per questo Luciano gli ha sempre dimostrato la massima riconoscenza e non perde mai occasione di ricordarlo.

Franco Capra
Franco Capra

Un ruolo fondamentale che ha contribuito alla crescita e formazione di Luciano come Presidente è stato sicuramente il rapporto determinante che ha avuto frequentando una persona come il Ministro Franco Frattini.
Negli ultimi anni si possono vedere immortalati nelle foto istituzionali di rito i tre Presidenti FISI, AMSI e COLNAZ e sembra del tutto naturale che queste tre entità siano così unite (in passato non era così). Anche questo fa parte del grande lavoro svolto da Magnani capace di instaurare rapporti basati anche sull’amicizia e rispetto del lavoro e delle persone. D’altra parte lavorano tutti per una causa comune nel pieno interesse della professione del maestro di sci. E non è certo un caso che al recente Interski argentino di Ushuaia, Flavio Roda, Maurizio Bonelli e Luciano Magnani, abbiamo fatto parte della delegazione italiana. Questo rafforza sempre più il lavoro fatto in sinergia tra le tre entità.

Aldo Ghislandi (Presidente Collegio Lombardia)
Aldo Ghislandi (Presidente Collegio Lombardia)

Magnani in questo suo lungo incarico di Presidente si è spesso confrontato con tutte le altre realtà che interessano il mondo della neve a partire dai gestori degli impianti, attraverso le due Associazioni ANEF e Federfuni, albergatori e noleggiatori, perché è convinto che solo facendo sistema e unendo tutte le forze economiche e politiche della montagna si possa arrivare a raggiungere determinati scopi. Tra questi, avvicinare le nuove generazioni allo sci attraverso progetti e programmazione.

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Per tornare al discorso istituzionale il vulcanico Presidente Sestolese ha nominato nel proprio Consiglio i seguenti Consiglieri:

BEPPE CUC Vice Presidente
FEDERICO PARINI Segretario
ALDO GHISLANDI Tesoriere
FRANCO CAPRA Consigliere
MARIO PANIZZA Consigliere
ROBERTO PIEROBON Consigliere
GIANLUCA MUSEO Consigliere

Anche in questo caso si evidenzia l’armonia che esiste in questo Consiglio, con la rinuncia di Roberto Pierobon alla carica di Vice Presidente, sostenendo che per il lavoro che era stato fatto in Europa fosse nominato per questo ruolo Beppe Cuc.
Un’ultima nota di colore: in tanti, nel mondo della neve, si chiedono come mai il ruolo degli attuali presidenti Fisi e Colnaz, Flavio Roda e Luciano Magnani, sia ricoperto da due emiliani,
nati e cresciuti sugli Appennini, a 20 km in linea d’aria di distanza tra loro, entrambi con caratteri particolari, forti e determinati, oltretutto uniti da oltre 30 anni di vera amicizia e reciproca stima e con indubbie capacità di «guida». Senza dimenticare colui che ha… tagliato l’aria, arrivando ai posti di comando della Fisi, ovvero Gaetano Coppi, abetonese, al confine tra Cimone e Corno alle Scale. Sarà l’aria appenninica?

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Marco Di Marco

Nasce a Milano tre anni addietro il primo numero di Sciare (1 dicembre 1966). A sette anni il padre Massimo (fondatore di Sciare) lo porta a vedere i Campionati Italiani di sci alpino. C’era tutta la Valanga Azzurra. Torna a casa e decide che non c’è niente di più bello dello sci. A 14 anni fa il fattorino per la redazione, a 16 si occupa di una rubrica dedicata agli adesivi, a 19 entra in redazione, a 21 fa lo slalom tra l’attrezzatura e la Coppa del Mondo. Nel 1987 inventa la Guida Tecnica all’Acquisto, nel 1988 la rivista OnBoard di snowboard. Nel 1997 crea il sito www.sciaremag.it, nel 1998 assieme a Giulio Rossi dà vita alla Fis Carving Cup. Dopo 8 Mondiali e 5 Olimpiadi, nel 2001 diventa Direttore della Rivista, ruolo che riveste anche oggi. Il Collegio dei maestri di sci del Veneto lo ha nominato Maestro di Sci ad Honorem (ottobre ’23).

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